La Toscana ha fatto da teatro alle ultime stoccate tra Lega e Movimento 5 Stelle e rimane crocevia del destino del Paese. Alla vigilia della salita al Senato del Premier Giuseppe Conte per le tanto attese comunicazioni, prima di capire se sarà presentata o meno la mozione di sfiducia, i due partiti di governo si lanciano attacchi rispettivamente da Massa (Lega) e da Marina di Bibbona (M5S).
L’attacco di Salvini «Se qualcuno nella villa vista mare decide di svendere l’Italia con un accordo con Renzi, Prodi e la Boschi lo spieghi agli italiani. Io sono convinto che bisogna solo andare avanti, se qualcuno ha nostalgia di accordi con Renzi e la Boschi ha sbagliato compagno di viaggio” ha detto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini a margine della festa della Lega Toscana a Massa (Massa Carrara) dove ad attendere il leader della Lega c’erano migliaia di persone e qualche centinaio di oppositori in protesta. «Il governo degli sconfitti spieghi agli italiani come intendono fare la manovra economica – ha aggiunto -. Una volta tanto sono d’accordo con Calenda, succede anche questo. C’è qualcuno a Roma che si sta spartendo poltrone e poltroncine, la Lega non è nata per fare questo, martedì ascoltiamo Conte e in base a quello che dice e valutiamo». «Tenete il telefono acceso perché se ci sarà da difendere l’Italia, la libertà e la democrazia ci saremo» ha detto il Salvini alla festa della Lega Toscana specificando: «Noi chiediamo la cosa più democratica del mondo: elezioni. No, noi siamo i fascisti e razzisti pericolosi. Gli unici violenti sono quelli che si chiudono in Senato e alla Camera per difendere le loro poltrone. Prima o poi la parola dovranno ridarla agli italiani – ha aggiunto – e gli italiani non dimenticano e non perdoneranno vigliacchi e poltronari. Siamo maggioranza nel paese e potremmo essere minoranza al governo. Non potrei mai fare a cambio, lasciamo che siano italiani a decidere chi governa e non quattro poltronari».
Cinque Stelle al fianco di Conte A poche decine di chilometri di distanza, a Marina di Bibbona (Livorno) intorno all’ora di pranzo si sono incontrati Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista nella villa del garante del movimento. All’incontro sono intervenuti anche i capigruppo M5s di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e la vicepresidente di Palazzo Madama, Paola Taverna. La posizione dei 5 stelle è stata espressa al termine dell’incontro incontro in una nota diffusa dal movimento. «Tutti i presenti si sono ritrovati compatti nel definire Salvini un interlocutore non più credibile. Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l’8 agosto tra un mojito e un tuffo. Poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile, dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 agosto».