La ‘sua’ Toscana non volta le spalle a Matteo Renzi ed il “sì” a vincere con il 52,5%, con le province di Firenze (57,7%), Siena (56,9%), Arezzo (54%) e Prato (55,7%) a favore della riforma costituzionale. Il “no” si è fermato al 47,5% affermandosi in provincia di Grosseto (53,3%), dove il comune capoluogo è amministrato dal centrodestra, e prevale in quella di Livorno (50,9%) con il capoluogo a guida M5s il cui il no supera il 52%. Ma il “no2 prevale anche in province come quella di Lucca (53,4%) dove il capoluogo è guidato dal centrosinistra, così come a Massa e Carrara (58,4%). In provincia di Pisa, dove il sì è in vantaggio con il 50,2%, il capoluogo, governato dal centrosinistra, vede invece il no prevalere con il 55,3%. Alla fine della giornata sono stati 2.125.053 i cittadini che hanno votato in Toscana con un’affluenza pari a 74,45%.
A Bagno a Ripoli il record di affluenza Il record di affluenza spetta a Bagno a Ripoli con l’81%, poco inferiore la percentuale registrata a Pontassieve, dove vive Matteo Renzi. Nelle altre province il dato definitivo è del 74,7% a Arezzo, del 70,8% a Grosseto, del 72,6% a Livorno, del 70,4% a Lucca, del 75,8% a Pisa, del 73,5% a Pistoia, del 76,2% a Siena, del 74,2 a Prato. La percentuale più bassa nella provincia di Massa e Carrara con 68,8%.
Nel paese della Boschi vince il no Le città di cui sono originari i membri toscani del governo di Renzi hanno ‘sostenuto’ i propri concittadini con il loro si’, tranne a Laterina (Arezzo) dove vive proprio il ministro delle riforme Maria Elena Boschi e dove, secondo i dati del sito del ministero dell’Interno, ha prevalso il no che ha ottenuto il 50,5%. Pontassieve (Firenze), dove risiede il premier, ha fatto registrare il si’ al 62,8% e nella vicina Rignano sull’Arno, paese del quale Renzi è originario, il si’ è arrivato al 58,4%. Anche la ‘terza’ città di Renzi, Firenze, dove è stato sindaco, il si’ ha ottenuto il 56,2%. A Montelupo Fiorentino (Firenze), la città del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, il si’ ha ottenuto il 56,7% e a Montevarchi (Arezzo), paese d’origine del suo collega sottosegretario Tommaso Nannicini, il 57,2%. A Livorno, l’unico comune in Toscana guidato dal M5s, il no è al 52,2%, e a Cascina (Pisa), unico municipio toscano a guida leghista, il no ha ottenuto il 51%.