È stato firmato a Firenze il nuovo protocollo d’intesa fra Regione Toscana, Anci e Uncem, che consolida e amplia ulteriormente la rete di sportelli e servizi per le zone montane e disagiate. Nata nel 2012 con l’apertura da parte di Uncem dei primi 10 punti “Ecco Fatto!” l’esperienza è cresciuta e si e’ arricchita, e con la collaborazione di Anci e Regione Toscana sancita nel 2013 grazie ad un primo protocollo d’intesa, ha registrato un notevole allargamento del raggio d’azione fino a raggiungere 35 comuni e ad offrire una gamma sempre più ampia di servizi.
I servizi Nel 2014 altri 21 sportelli si aggiungono a quelli gia’ operanti, compresi quelli delle Botteghe della Salute, attivati all’isola d’Elba, che offrono anche servizi socio-sanitari in aggiunta ai presidi ‘tradizionali’ di ‘Ecco Fatto!’ per un totale di 56 punti attivi sul complesso del territorio regionale Complessivamente, grazie ai progetti di servizio civile regionale, gli sportelli diventano una settantina, con almeno 130 giovani del servizio civile regionale impegnati nell’erogazione dei servizi. Una quarantina sono i giovani coinvolti con il nuovo protocollo.
In cosa consiste Il protocollo comprende servizi per la salute e il sociale, per la mobilità, di prossimità e diritti di cittadinanza, politiche giovanili, servizi on-line. «E’ una risposta delle istituzioni – ha detto l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori – alle richieste dei cittadini, che grazie a questo non si sentono abbandonati dalle istituzioni. E’ una risposta importante – ha ribadito – decisiva per mantenere il presidio del territorio da parte della popolazione, che altrimenti abbandonerebbe queste zone, che sono marginali e montane».