La Toscana invecchia e impara a fare i conti con una sempre minor presenza di bambini, di coppie che si sposano tardi rispetto alla media nazionale e di donne che fanno figli dopo i 30 anni. La fotografia è stata scattata dal volume “Bambini e ragazzi in Toscana. A partire dai dati, fuori dagli stereotipi” di Roberto Volpi, presentato oggi all’Istituto degli Innocenti a Firenze

Sempre meno figli La Toscana è agli ultimi posti della classifica nazionale della fecondità, misurata in base al numero medio di figli per donna: 1,37 contro l’1,42 italiano. Il tasso scende all’1,24 se riferito alle donne italiane, e sale soltanto grazie a quello delle straniere, 1,90. Entrambi i valori restano comunque sotto al dato medio nazionale, rispettivamente 1,33 e 2,07. Con 477 mila bambini e ragazzi (fascia 0-14 anni), il deficit rispetto all’Italia è di circa 50mila e addirittura di oltre 150mila rispetto all’Ue dei quindici, prima cioè dell’allargamento a est.

Vita media oltre gli 80 Un altro primato, che varca anche i confini nazionali, riguarda la vita media e la speranza di vita, tra le più alte: 80,1 anni per i maschi e 85 per le donne. Il basso livello di natalità si protrae ormai da tempo ed anche la compensazione prodotta dalla più alta fecondità delle donne immigrate è in forte calo. Secondo l’Istat, entro 50 anni la popolazione toscana dovrebbe toccare i 4 milioni, in gran parte più vecchia di quella già vecchia, e nella quale si avranno più di 2,5 ultra 65enni per ogni bambino e ragazzo di 0-14 anni.

Solo  4 matrimoni ogni 1000 abitanti In Toscana si celebrano meno di 4 matrimoni l’anno ogni 1000 abitanti e si arriva tardi al matrimonio. I matrimoni civili sono quasi uno su due, i nati fuori dal matrimonio quasi il 31% ed i secondi matrimoni il 12-13%. Questi ultimi tre indicatori sono notevolmente più alti rispetto al dato nazionale e fanno della Toscana forse la regione più laica in assoluto. Le donne hanno il primo figlio più tardi: meno di una su tre lo fa prima dei 30 anni (in Italia la percentuale è del 33%).

Toscani a rischio obesità Dato molto positivo, da primi posti al mondo, è quello sulla probabilità che ha un bimbo nato di non arrivare al compimento dei 18 anni: meno di uno su 200. Secondo l’Istat ogni 100 bambini e ragazzi toscani nella fascia 6-17 anni 19 sarebbero in sovrappeso, contro i 26 in Italia. Dati migliori li hanno soltanto Liguria e Sardegna. I tassi di ricovero nelle età pediatriche (0-14 anni) sono inoltre molto più bassi rispetto a quelli del resto d’Italia.

Il gioco I bambini toscani hanno una più alta varietà di giochi, quasi 7 contro una media nazionale di 6 e punte al sud inferiori a 5, ed inoltre giocano di più con soggetti diversi. Si gioca più all’aperto che al chiuso: il 62% dei bambini gioca in parchi pubblici, contro appena il 38% a livello nazionale. Analogo anche il dato per i giochi di movimento. Basso invece il numero di coloro che giocano con i loro pari che non siano fratelli o cugini: appena 1 su 2, come a livello nazionale.

Tecnologia 1 bambino su 3 di appena 3-10 anni (come anche in Italia) usa normalmente il cellulare. Il pc viene utilizzato dal 68% dei minori toscani di 3-17 anni (contro il 62% dei pari età italiani) e internet dal 72% di chi ha 6-17 anni in Toscana (il 64% in Italia).