cipressiDa un punto di vista tecnico, io penso che non valga nulla.
Ma dal punto di vista politico, il progetto Toscana Ovunque Bella è un capolavoro su cui la Regione potrà dormire sonni tranquillissimi fino alla scadenza di mandato, nel lontano 2020.

E’ un capolavoro politico per tanti motivi.

Punto primo. Realizza una promessa elettorale del presidente Enrico Rossi, che era quella di dedicare un giorno di promozione turistica a ciascuno dei 279 comuni che ci sono in Toscana. E quindi nessuno potrà dire che il programma presentato agli elettori, non è stato poi puntualmente attuato.

Punto secondo. Da anni tutti accusano Regione e Toscana Promozione di pensare solo a Firenze, ed ecco che il nuovo assessore Stefano Ciuoffo dimostra di aver recepito il messaggio e realizza un intero, nuovo portale in cui si darà uguale spazio a ciascun comune, quasi mutuando in chiave Pd uno dei più famosi slogan del Movimento 5 Stelle: “uno vale uno”.

Punto terzo. Per raccogliere le storie che andranno a comporre il mosaico del nuovo portale dedicato a tutti i comuni, la Regione ha deciso di scrivere direttamente ai Sindaci e di chiedere la loro collaborazione, così che ogni amministratore locale – finora critico nei confronti di una Regione non presente sul territorio – possa sentirsi coinvolto in prima persona e protagonista di questa nuova “avventura”. E’ la famosa regola codificata da Lyndon B. Johnson, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1964 al 1968: «Meglio averli dentro la tenda che pisciano fuori, piuttosto che averli fuori che pisciano dentro».

Punto quarto. Con una tendenza ancora robustamente in crescita nel numero di turisti in arrivo in Toscana, sarà facile gioco dire che Toscana Ovunque Bella sarà comunque servita a far conoscere e ad indirizzare nuovi flussi verso le località meno conosciute o meno frequentate, grazie alla raccolta di racconti inediti, curiosi e sorprendenti su ogni singolo comune, che sono stati pubblicati sul portale e promossi.

Resta, evidentemente, la distanza siderale fra le scelte della politica e la necessità di governo del settore turismo, ma questo è un argomento che interessa sempre meno persone.
Dei quattro amici al bar della canzone di Gino Paoli, qualcuno si è già alzato ed è andato via…