FIRENZE – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno depositato la richiesta dell’istituzione di una commissione regionale d’inchiesta sulle infiltrazioni della mafia e della criminalità organizzata in Toscana.

“Le indagini della procura di Firenze e della Dda dello scorso 15 aprile, che ipotizzano legami tra imprese, mondo politico e cosche della ‘Ndrangheta nella nostra regione – sottolineano i capigruppo Marco Stella (Fi), Elisa Montemagni (Lega) e Francesco Torselli (Fdi) – sono comunque un campanello d’allarme. Il fenomeno delle infiltrazioni criminali va avanti da diversi anni, in tutti i settori, con numeri sempre più inquietanti, come emerge puntualmente dai rapporti stilati da forze dell’ordine e Istituzioni pubbliche”.

“Non dimentichiamoci – avvertono i capigruppo dei partiti del centrodestra – che nel secondo Rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione (2018) curato dalla Scuola Normale di Pisa su commissione della Regione Toscana, c’è scritto nero su bianco che, escludendo Sicilia, Campania e Calabria, secondo le statistiche ufficiali negli ultimi tre anni la Toscana è la prima regione in Italia per numero di arresti e denunce con l’aggravante del metodo mafioso, e per questo si conferma un contesto economico favorevole, oltre che vantaggioso, per gli investimenti criminali.

Secondo i dati della Dia, infatti, sono 78 i clan che hanno sviluppato attività economiche in regione, di cui il 48% fa riferimento alla ‘Ndrangheta calabrese e il 41% alla Camorra campana, mentre a Cosa Nostra e alla Sacra corona unita resterebbe l’11%”. “Come emerso a gennaio nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Firenze – aggiungono Stella, Montemagni e Torselli – la Toscana rimane centrale nei traffici nazionali e transnazionali di droga, e vanta numeri importanti anche nel gioco d’azzardo, nel riciclaggio, nel traffico di rifiuti, nell’occultamento di capitali criminali in particolare nel settore immobiliare e turistico-ricettivo. La proposta andrà adesso in Ufficio di presidenza e ci auguriamo che l’Up deliberi quanto prima la costituzione di questa commissione d’inchiesta, che dovrà svolgere un lavoro importante e minuzioso a servizio della comunità toscana”.