Le leggi regionali sul gioco introdotte dalle ammistrazioni competenti in Lomabardia e Toscana hanno ricevuto il via libera nell'ultimo Consiglio dei Ministri. E' stato il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, a proporre la non impugnativa dei due provvedimenti, presentati insieme ad altri ventuno leggi regionali e delle Province autonome.
 
I provvedimenti La legge approvata lo scorso 15 ottobre dal Pirellone (n. 8 del 21/10/2013 "Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico") prevede la formazione dei gestori delle slot machine, la possibilità per i comuni di imporre distanze minime da 500 metri dai luoghi sensibili per le sale slot, accesso con verifica in locali separati per chi installa più di 3 slot nei propri locali e degli incentivi per gli esercizi "no slot" che entro 6 mesi avranno un marchio ufficiale fornito dalla Regione e il divieto di pubblicità di gioco sui mezzi pubblici. Due i punti identici a quella toscana (n. 57 del" 18/10/2013 Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia"): la distanza minima di 500 metri e la formazione del personale di sala. Mentre nel dettaglio l'Amministrazione toscana concederà contributi agli esercizi commerciali e ai circoli che rimuoveranno dai locali gli apparecchi per il gioco, mentre chi li mantiene dovrà pagare un'Irap maggiorata dello 0,1%. La proposta di legge stabilisce inoltre il divieto di pubblicità dei giochi con vincite in denaro quando c'e' incitamento al gioco, e i gestori di sale da gioco saranno tenuti ad esporre avvisi con i rischi connessi alla dipendenza da gioco. Infine sarà costituito un Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco, che dovrà monitorare il fenomeno e promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione.

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