L’uva al centro della produzione agricola in Toscana, sottoforma di vino, da vendere o da degustare. Alla presenza dell’assessore all’agricoltura Marco Remaschi e dei rappresentanti di Toscana Promozione e di consorzi e operatori del settore, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, due eventi che sono diventati una tradizione per la promozione nel campo vitivinicolo: Buy Wine, la manifestazione che si terrà alla Fortezza da Basso il 12 e 13 febbraio prossimi, e ‘Anteprime di Toscana’, ovvero le iniziative volte alla presentazione dei nuovi prodotti, che vedrà iniziative in varie parti della regione che ha Firenze come suo capoluogo, dal 13 al 20 febbraio.
Remaschi: «Export toscano al 16,7%» «Sono numeri sicuramente importanti quelli relativi alla crescita dell’export di vino nella nostra regione che testimoniano, se ce ne fosse ancora bisogno, la capacità della Toscana di essere protagonista sui mercati internazionali – ha sottolineato l’assessore Remaschi – I nostri produttori di vino toscano stanno lavorando da anni sull’alta qualità, stanno penetrando ed aumentando la loro presenza in mercati molto importanti come quelli degli Stati Uniti, della Germania, del Canada e del Giappone. Stanno anche riscuotendo ed avendo maggior successo rispetto ai dati della media nazionale che si attestano sul 5% mentre in Toscana si è registrato un +22% fra il 2014 ed il 2015. C’è poi un posizionamento come Toscana per quello che riguarda l’export mondiale dove passiamo dal 14,8% al 16,7%». «Abbiamo la convinzione che abbiamo ancora tanta strada da fare, che la possiamo fare insieme, sostenendo il mercato dei produttori e le nostre imprese, ed abbiamo ben presente che il nostro posizionamento possa ulteriormente migliorare –ha aggiunto l’assessore regionale all’agricoltura – Proprio su questo aspetto decidiamo di organizzare queste iniziative: ‘Buy wine’ e ‘Anteprime di Toscana’ sono eventi di grande valore, che riescono ad avvicinare i buyers ai nostri produttori. Oltre 6000 aziende hanno partecipato lo scorso anno, e ben oltre la metà di queste aziende ha stipulato un contratto di vendita. Noi crediamo che questo modo di stare insieme, di fare rete e di lavorare, possa permettere una crescita esponenziale delle nostre esportazioni, garantendo e assicurando non solo ai grandi marchi e alle grandi aziende, ma anche a quelli piu’ piccoli, che sono rappresentativi di tanti pezzi della nostra Toscana, di poter essere introdotti in mercati internazionali importanti».
Busi (Consorzio Vino Chianti): «Operazione di marketing incisiva per affrontare i mercati del mondo» Presente alla conferenza stampa odierna anche il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi. «In questo 2016 partiamo in salita visto che vediamo che in altre regioni, tipo Veneto o Puglia, hanno prodotto molto di più – ha evidenziato Busi –La Toscana invece complessivamente ha prodotto meno della sua media ed arriverà sui mercati come altre regioni italiane con prezzi meno concorrenziali. La Toscana quindi deve fare un’operazione di marketing molto incisiva e forte per riuscire ad affrontare i mercati di tutto il mondo. Il Chianti in primis che è il vino che rappresenta il made in Italy nel mondo, deve fare uno sforzo per affrontare questo 2016 che comunque nonostante tutto vedi i mercati favorevoli relativamente a questo tipo di denominazione, come lo sono sempre stati. Per la manifestazione ‘Anteprime di Toscana” che si aprirà il 14 febbraio, abbiamo sposato già dall’anno scorso questo marchio ‘Chianti lovers’, visto che quest’anno iniziamo nel giorno in cui si festeggiano gli innamorati. Presenteremo l’annata 2015 che è stata bellissima e, la riserva del 2013, con tutti i prodotti che saranno in vendita dal prossimo 1 marzo».