Dodici diverse nazionalità ma nessun libico, anche se tutti o quasi dalla Libia sono partiti alla volta dell’Italia. Sono i 90 profughi che da ieri sono in Toscana, il primo pullman è arrivato a Piombino poco dopo le dieci e mezzo. Mezzora più tardi, attorno alle undici, è arrivato a Firenze il secondo pullman, che poi ha proseguito per Santa Croce sull’Arno, Capannori e Pisa.


Le nazionalità – Su novanta giovani e ragazzi si contano dodici nazionalità diverse: Africa subsahariana e prime propaggini d’Africa nera, ma anche un ventottenne iraniano e tre cittadini dell’Iraq,  di 27 e 22 anni. Il gruppo più numeroso è quello dei nigeriani: sono 20. Dalla Costa d’Avorio arrivano in 14 e in 12 dalla Guinea, altri 10 dal Burkina-Faso ed altrettanti dal Ghana. Ci sono anche 9 cittadini del Mali, 8 del Togo (tutti alloggiati a Santa Croce sull’Arno), un ragazzo del Benin, uno della Mauritania e uno del Camerun.


Le strutture d’accoglienza – Le strutture per i tunisini, allestite tre settimane fa, erano state 22, distribuite in otto province: tutte, ad eccezione di Massa-Carrara e Prato. Sette di queste, già vuote o quasi vuote, sono state utilizzate ora per i profughi. Dieci si sono fermati a Firenze a Villa Pieragnoli. Altri cinque sono andati alla Casa Emmaus di Empoli ed altri tre a Casa Mamma Margherita a Badia a Settimo, a Scandicci. In quaranta sono stati accolti a Piombino, nella scuola di Franciana: il gruppo più numeroso. Sei profughi, tutti della Guinea,  sono stati alloggiati a Capannori in provincia di Lucca, altrettanti nel centro già attivo a San Piero a Grado, in provincia di Pisa. Venti sono stati sistemati al centro comunale di ospitalità notturna a Santa Croce sull’Arno.


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