«Il combinato disposto del patto di stabilità più le manovre precedenti, sommate alla situazione nella quale ci troviamo con la spending review, determinano una condizione drammatica nei tagli e soprattutto nelle incertezze». Lo ha detto Alessandro Cosimi, presidente di Anci Toscana.
 
Situazione incerta Secondo Cosimi questo deriva da «scelte centrali per le quali le istituzioni locali sono annichilite». Secondo Cosimi, sull'Imu «il fatto di avere messo a bilancio il valore che il Governo e il Parlamento avevano stabilito ha determinato una distanza fra l'incassato e quello che noi avremmo dovuto incassare, che aveva in un fondo di riequilibrio una risposta per sanare le sofferenze». La questione, ha aggiunto il presidente di Anci Toscana, «e' molto incerta: credo che i Comuni toscani avranno necessità di valutare se l'aliquota che hanno messo all'approvazione del bilancio e' sufficiente».
 
Il riordino delle Province «Avverto la necessità di un punto fermo – ha aggiunto Cosimi –  Non siamo nella Repubblica della Toscana, siamo di fronte a una discussione che sarà molto forte anche a livello nazionale, e non vorrei che alla fine la montagna partorisse il topolino». Cosimi ha ricordato che «sulla questione normativa sono i Comuni, ex articolo 133 del Titolo V della Costituzione, che determinano una proposta di revisione. Qui mi sembra che tutto stia andando al contrario: dopodiché non ho problemi a determinare, entro i criteri della legge, quella che sarà la posizione del'Anci. Mi sembra che ci siano da chiarire tante cose».