In Italia si vota nelle metropoli, tra le altre troviamo Roma, Milano, Torino e Napoli, mentre in Toscana c’è solo un capoluogo, Grosseto, e altre 25 città o cittadine che comunque meritano attenzione. È la chiamata alle urne per le elezioni amministrative 2016 che, nel Granducato, vedrà circa 300mila persone recarsi nei seggi per scegliere 26 sindaci. Tante piccole comunità, come dicevamo, 3-4 le sfide chiave. Seggi aperti domenica 5 giugno, dalle 7 alle 23.
Election day a Grosseto In Maremma si trova l’unico capoluogo di provincia che rinnoverà sindaco e giunta comunale. Città emblematica , Grosseto, anche perché una delle poche in grado di alternare governi di destra e sinistra nella sempre ‘rossa’ Toscana. Negli ultimi 10 anni sindaco è stato Emilio Bonifazi (Pd), prima di lui primo cittadino era Alessandro Antichi (Forza Italia). Sette i candidati, difficile quindi che la tornata elettorale si esaurisca al primo turno, molto probabilmente si andrà al ballottaggio. In corsa per il ruolo di primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Forza Italia, Lega Nord, Fdi, Udc e altre liste), Lorenzo Mascagni (Pd, Psi e altri), Giacomo Gori (M5S), Massimo Felicioni (lista Grosseto Oggi per Domani), Marco Barzanti (Partito Comunista d’Italia), Federico Trotta (Forza Nuova) e Carlo Vivarelli (Toscana Stato).
Elezioni a Sesto Fiorentino Quella del 5 giugno, però, sarà una tornata elettorale in cui grandi attenzioni verranno riservate a Sesto Fiorentino, che torna alle urne dopo il commissariamento del Comune, fino al 21 luglio 2015 guidato dall’ex presidente di Anci Toscana e ‘renziana di ferro’ Sara Biagiotti. Dopo la sua sfiducia, è partita la caccia alle streghe tra i dem sestesi e i botta e risposta non si sono sprecati. Lorenzo Zambini è il candidato sindaco del Pd e può contare anche sull’appoggio di socialisti e liste civiche. Lorenzo Falchi è invece il candidato di Sinistra Italiana, Maria Tauriello di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, Maurizio Quercioli di una coalizione di liste civiche, e Pietro Cavallo quello del Movimento 5 Stelle. .
House of Varchi Singolare poi il caso di Montevarchi (Arezzo), dove la sfida elettorale è diventata anche satirica su Facebook. Tutto grazie alla pagina “House of Varchi” che, traendo spunto dalla serie tv “House of cards”, ha animato d’ironia i botta e risposta tra candidati e partiti in corsa. Nella fattispecie, in corsa per il ruolo di primo cittadino troviamo Paolo Ricci (Pd e liste civiche), Silvia Chiassai (Fi, Ln, liste civiche), Carlo Norci (M5S), Claudio Cincinelli (Montevarchi Alternativa) e Francesco Maria Grasso (lista civica).
Piccole comunità alle urne Al di là dei casi sopraccitati, quelli che molti osservatori additano come i più emblematici, si vota soprattutto nelle piccole comunità. Le uniche eccezioni sono Sansepolcro (Arezzo), Altopascio (Lucca) e Cascina (Pisa) che a livello demografico e di popolazione sono più grandi rispetto alla media. Nello specifico, gli altri comuni alle urne sono: Anghiari, Civitella Val di Chiana e Ortignano Raggialo in provincia di Arezzo; Castiglione della Pescaia, Orbetello, Roccalbenga e Scansano in provincia di Grosseto; Piazza al Serchio, Pieve Fosciana e Seravezza in provincia di Lucca; Montignoso e Pontremoli a Massa; Buti, Santa Luce e Vecchiano a Pisa; Larciano nel pistoiese, Carmignanto a Prato; e infine, in provincia di Siena, Chiusi e Trequanda. Volutamente lasciato per ultimo il caso di Capraia Isola, unico comune in provincia di Livorno al voto, che rappresenta la comunità più piccola chiamata alle urne, con i suoi 394 abitanti. Solo il maltempo, forse, e le difficoltà nei collegamenti per chi deve rientrare dal continente possono fermare la corsa a primo cittadino del sindaco uscente e candidato unico Gaetano Guarente (lista civica). Scanso astensionismo sarà sindaco senza patemi, servono solo 200 voti circa.