Tre agenti penitenziari del carcere di Sollicciano a Firenze sono stati arrestati ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Firenze che ipotizza i reati di tortura e falso ideologico in atto pubblico. Altri sei agenti sono stati interdetti dall’incarico per un anno e sottoposti a obbligo di dimora nel comune di residenza. Ci sarebbero altri indagati. Le misure cautelari sono state disposte dal Gip su richiesta del Pm Christine Von Borries.
Pestaggi nel 2018 e nel 2020 Le indagini riguardano due presunti episodi di pestaggio nello stesso carcere nel 2018 e nel 2020. L’inchiesta, condotta anche attraverso intercettazioni ambientali nel carcere, sarebbe nata dagli accertamenti su alcune denunce per resistenza a pubblico ufficiale a carico dei detenuti presentate dagli stessi agenti, che per l’accusa sarebbero risultate false. I detenuti vittime dei presunti pestaggi, avvenuti uno nel 2018 e un altro del 2020, sarebbero uno di nazionalità italiana e uno marocchina. Le indagini sono state condotte dal Nucleo investigativo della Polizia Penitenziaria.