Il Comune di Torrita di Siena dice no alla chiusura del Tribunale di Montepulciano. Una decisione presa all’unanimità dal Consiglio Comunale che ha approvato un ordine del giorno in cui valutato preminente l’interesse della collettività di poter disporre di una struttura efficiente, logisticamente raggiungibile in tempi adeguati, capace di rispondere in tempi brevi alla domanda di Giustizia, auspica che gli Uffici Giudiziari vengano mantenuti, individuando altrove i punti critici nei quali intervenire.
«E’ giusto riorganizzare i servizi per conseguire maggiore efficienza – ha sottolineato il sindaco Giordano Santoni. Tuttavia non si giustifica per questo l’eliminazione di realtà come il Tribunale di Montepulciano. Inoltre spogliare il territorio di servizi fondamentali, (come lo sportello Inail o Camera di Commercio) non può che comportare inevitabilmente il suo impoverimento».
Il Consiglio, con la votazione del documento, ha poi provveduto alla nomina di un Comitato ristretto nelle persone dei Sindaci di Montepulciano, Abbadia San Salvatore e Chianciano Terme, degli Avvocati Paolo Tiezzi Maestri, Giampietro Colombini (Ordine degli Avvocati di Montepulciano), Fabio Andreucci (per Camera Penale), Dott. Francesco Fanelli (per Uffici Giudici di Pace), Dott.Giancarlo Vittori (Ordine Commercialisti) per il commissionamento – previo reperimento dei necessari fondi – a soggetti esperti lo studio e la redazione di un documento statistico che partendo dai criteri indicati nella legge delega esponga le caratteristiche funzionali ed operative del Tribunale e del Giudice di Pace di Montepulciano.
Infine il documento suggerisce l’opposta soluzione del rafforzamento dei piccoli Tribunali, mediante estensione territoriale dei relativi circondari, unico modo, senza costi, per intervenire rapidamente iniziando a dar sollievo all’amministrazione della Giustizia, vale a dire sottraendo porzioni territoriali ai circondari dei limitrofi tribunali, palesemente oberati.