Uniti per difendere il presidio sanitario. Con questo obiettivo nella seduta del 18 aprile il Consiglio comunale di Torrita di Siena ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che «impegna il sindaco e la Conferenza dei sindaci della Valdichiana ad adoperarsi per la non chiusura dello sportello amministrativo – si legge nel documento – prevista dal piano di ristrutturazione del presidio nell’ambito del progetto di riorganizzazione della sanità regionale e per la ristrutturazione della struttura che oltre al distretto ospita importanti servizi come la prevenzione e la veterinaria».
 
Il presidio – «Per Torrita parlano i numeri – spiega Stefania Franci, assessore alla sanità del Comune di Torrita di Siena – i cittadini che annualmente si rivolgono al nostro sportello amministrativo sono 19811, 499 sono le scelte o revoche dei medici di base, 159 le esenzioni, 5235 le prenotazioni, 9290 le accettazioni e 4628 i pagamenti. Con la nuova riorganizzazione questi numeri non esisterebbero più perché i torritesi sarebbero costretti a rivolgersi ai presidi dei territori vicini e dovrebbero rinunciare al Dipartimento di Prevenzione. Oltre al danno la beffa perché quel che resterebbe, sarebbe posizionato fuori dal centro storico, arrecando ancora più danni ai cittadini».