Uno dei simboli storici del territorio avrà nuova luce grazie alla proficua collaborazione tra pubblico e privato e grazie all’attaccamento di una comunità, quella ascianese, da sempre devota alla propria storia e alla propria identità. Entro il 2014 sarà restaurata la Torre di Montalceto. A mettere il punto esclamativo sul percorso di recupero della torre risalente al XV secolo, l’intervento dell’architetto romano Simonpietro Salini che, spinto dall’amore e dal profondo legame con Asciano e le Crete Senesi, progetterà e realizzerà il restauro di questo importante sito artistico. Giunge a compimento così il percorso avviato nell’aprile dello scorso anno con la nascita della Fondazione Torre di Montalceto creata per volontà dell’Amministrazione Comunale insieme all’associazione Archeologica Il Canopo e la Pro-Loco, ottenendo la torre in comodato d’uso gratuito dai proprietari Giuseppe e Fabio Pini per i prossimi 99 anni. Ora, il progetto di restauro che è già stato elaborato e darà il via all’apertura del cantiere per il recupero.
Cenni storici La Torre di Montalceto costruita nel 1463, di proprietà privata, rappresenta uno dei simboli storici più significativi di Asciano. La Fondazione omonima nata lo scorso anno ha lo scopo di operare in favore della conoscenza e della tutela della Torre di Montalceto e della Chiesa circostante dei Santi Savino e Alberto di Montalceto oltre ad avviare progetti di restauro, risanamento conservativo e bonifica delle aree circostanti. Grazie alla Fondazione si potrà continuare le ricerche archeologiche in corso da alcuni anni sul sito e operare in favore della diffusione delle conoscenze storico-archeologiche. Sarà infatti avviato un programma di iniziative basato sull’organizzazione di stage formativi, mostre, convegni, giornate di studio, pubblicazioni in collaborazione con enti e istituzioni, anche internazionali ed organi competenti per il turismo.