Due mesi per una scopertura straordinaria. Torna visibile al pubblico fino al 24 ottobre, il pavimento del Duomo di Siena. «Il più bello, grande e magnifico che mai fusse stato fatto», lo defini Giorgio Vasari.
Scopertura straordinaria Normalmente il prezioso tappeto marmoreo e' coperto da lastre di legno truciolato per proteggerlo dal calpestio dei visitatori, più di un milione all'anno. Il pavimento del Duomo e' frutto di un complesso programma realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all'Ottocento. I cartoni preparatori per cinquantasei tarsie furono forniti da importanti artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, ma anche l'umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della Sapienza.
Il restauro della discordia Un pavimento che a febbraio è stato oggetto di un infuocato botta e risposta tra Mario Lorenzoni, rettore dell’Opera Metropolitana del Duomo e il docente di Storia dell’arte moderna all’Università Federico II di Napoli Tomaso Montanari su un restauro molto criticato (leggi)