Suonando gli stessi tasti bianchi e neri su cui Giacomo Puccini ha composto le melodie più belle, come l’ultima opera, Turandot, il 28, 29 e 30 novembre al Teatro del Giglio di Lucca artisti di fama internazionale renderanno omaggio all’artista lucchese. A 90 anni dalla scomparsa del compositore il pianoforte di Puccini torna a suonare. Lo Steinway&Sons, questo il prezioso strumento, era stato acquistato dallo stesso Puccini nel 1901, portato prima nella sua casa a Milano, poi nel ’21 a Viareggio, nella nuova villa. Fino ad oggi il piano è stato custodito ed esposto al Puccini Museum-Casa Natale, per la tre giorni prevista per l’omaggio al compositore lucchese sarà trasportato, in via del tutto eccezionale, al Teatro del Giglio.
Il calendario Il pianista Aldo Ciccolini, il 28 novembre, sarà il primo a far vibrare i tasti del pianoforte di Puccini e dopo l’omaggio con l’esecuzione dell’intermezzo della Maison Lescaut, il concerto proseguirà con le sonorità sospese di Claude Debussy per poi apprezzare altre opere liriche. Il 29 novembre, invece giorno della scomparsa 90 anni fa di Giacomo Puccini, sul palcoscenico del Teatro del Giglio, ci sarà una prima esecuzione mondiale di due brani pucciniani: lo ‘Scherzo’ per orchestra e la versione per baritono ed orchestra della lirica ‘Ad una morta’. Tre le voci degli interpreti: il soprano Hasmik Papian, il baritono Massimo Cavalletti e il tenore Mario Malagnini. L’orchestra sarà quella del Teatro Carlo Felice di Genova, celebre compagnia italiana, diretta dal maestro Giuliano Carella. Il pianoforte sarà suonato da Simone Soldati, che eseguirà il Pezzo per pianoforte SC 86 e Piccolo valzer SC 66.
Fogli musicali autografati in esposizione A margine della tre giorni, il 28 novembre alle 15.30, i fogli musicali autografi che hanno permesso di ricostruire le due composizioni inedite saranno esposte al Puccini Museum – Casa Natale, dove il 29 novembre si terrà una speciale visita guidata arricchita da letture di documenti, visione di immagini funebri e dalla presenza della maschera funebre del Maestro, concessa per l’occasione dall’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti.