bassorilievoSarà ricollocato a Palazzo Chigi dove, fino al 1928, ne era attestata ancora la presenza. Grazie alla generosità di una popolazione, grazie ai tanti amici che hanno incontrato San Quirico durante le loro vacanze e ne hanno apprezzato la bellezza, il sogno di riportare al suo luogo d’origine il bassorilievo romanico che raffigura scene della vita di Abramo è diventato realtà. Sabato 11 aprile (dalle ore 16) è in programma la cerimonia di presentazione del bassorilievo romanico raffigurante Storie di Abramo (metà del secolo XII). L’esito della sottoscrizione pubblica promossa nello scorso mese di dicembre dal Comune di San Quirico d’Orcia per acquisire il prezioso bassorilievo è andato ben oltre le più rosee previsioni. Con oltre 160 donazioni e’ stata infatti rapidamente raggiunta la somma – 32mila euro – con la quale l’opera era stata aggiudicata nell’asta fiorentina della fine di novembre.  L’opera d’arte, che inizialmente doveva essere collocata nella pieve romanica, oggi chiesa Collegiata, probabilmente parte dell’altare o di un pulpito, è attribuita a un ignoto maestro lombardo e richiama molto da vicino, stilisticamente, l’Adorazione dei Magi della Pieve di Corsignano di Pienza. Alla fine del ‘700 fu dalla Chiesa donata alla famiglia Chigi che la sistemò all’interno del Palazzo, dove oggi sarà ricollocata. Il bassorilievo, la cui presenza era attestata in Palazzo Chigi ancora nel 1928, fu poi venduta dalla famiglia Chigi ed è passata da una casa d’aste all’altra in seguito ad aggiudicazioni e passaggi di proprietà di cui si è cercato di ricostruire almeno parzialmente le vicende. Quello che è certo è che l’opera fu notificata dalla Soprintendenza sedici anni fa. Questo ha consentito finalmente al Comune, appena se ne è presentata l’occasione e in accordo con il Ministero dei Beni Culturali, di esercitare il diritto di prelazione e di restituire l’opera ai cittadini di San Quirico. Alla cerimonia di presentazione interverranno, tra gli altri, il sindaco di San Quirico d’Orcia Valeria Agnelli, l’assessore alla cultura Ugo Sani, Marica Mercalli della direzione generale Belle Arti e Paesaggio Ministero dei Beni Culturali, Anna Di Bene, soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto, Arezzo. Seguirà, nella Sala Alessandro Magno, la conferenza di Guido Tigler dell’Università degli Studi di Firenze e di Raffaella Calamini.