Cinque anni dopo il Reformation Tour, gli Spandau Ballet annunciano il loro ritorno dal vivo in un tour internazionale che a marzo tocca l’Italia con 5 date (grazie al rinnovato sodalizio con David Zard, che già nel 1985, 1986, 1987 e 1990 era stato l’organizzatore delle trionfali tournée che avevano consacrato il successo planetario della band): dopo Assago, Torino e Padova, sarà il Mandela Forum di Firenze a festeggiare il ritorno in Italia della storica band britannica, il 28 marzo.
Tormentone Spandau Lo scorso 30 settembre, la band ha presentato in anteprima “Soulboys Of The Western World” in una Royal Albert Hall completamente sold out, tornando su un palco del Regno Unito per la prima volta dal 2010 ed eseguendo le hit che furono la colonna sonora di un’intera generazione. È stato un evento unico (la band ritornava ad esibirsi sul palco del Royal Albert Hall per la prima volta dal lancio di “True” nell’aprile del 1983), trasmesso via satellite in centinaia di cinema in tutto il Regno Unito e in Irlanda. La critica, dal Regno Unito agli Stati Uniti, ha tributato un plauso unanime. Lo scorso 14 ottobre è inoltre uscito per Warner The Story: The Very Best of Spandau Ballet, una raccolta di tutti i loro più grandi successi unita a tre nuove canzoni prodotte dal leggendario Trevor Horn, tra cui “This Is The Lov'” (già tormentone radiofonico in UK) e il prossimo singolo “Steal”.
Il Balletto di Spandau Gli Spandau Ballet sono una delle grandi band simbolo della Gran Bretagna, che dai suoi esordi come gruppo di amici con sogni di celebrità alla fine del 1970, ha venduto oltre 25 milioni di dischi, ottenuto numerosi dischi di platino e 23 singoli di successo in tutto il mondo. Non passò molto tempo prima che diventassero membri a pieno titolo del mondo dell’iconico Blitz Club e che si affermassero come uno dei migliori gruppi degli anni ’80.