L’Empoli rimedia la sua seconda sconfitta casalinga stagionale su tre gare disputate in questa stagione fra le mura amiche del ‘Castellani’. A fare bottino pieno è stata ieri sera l’Atalanta che ha capitalizzato la rete alla mezz’ora di Toloi, e che non ha faticato più di tanto contro Maccarone e compagni, sterili in attacco ma soprattutto involuti nella manovra e nella velocità del giro palla. I ritmi della gara fin dal primo tempo si sono caratterizzati come bassi anche e soprattutto per merito degli ospiti che hanno puntato prima a rompere il gioco degli avversari e poi eventualmente a pungere in attacco.
Empoli-Atalanta 0-1 Dall’altra parte l’Empoli è stato messo in campo con un vasto turnover dal tecnico Giampaolo rispetto alla sfida di sabato scorso con l’Udinese, ma l’errore più evidente è stato puntare su Ronaldo come costruttore di gioco, cosa che non solo ha penalizzato Saponara come trequartista, ma che ha impedito a quest’ultimo di rifornire adeguatamente le due punte, capitan Maccarone e l’esordiente ragazzo proveniente dalla Primavera Piu. Si sono segnalati così dalle parti di Sportiello solo un colpo di testa proprio dell’attaccane classe ’96 (20’) e un paio di incursioni senza costrutto di Croce. Dall’altra parte invece l’Atalanta è passata al 30’ su un cross di Moralez, dopo calcio d’angolo, che ha permesso l’inserimento di Toloi in area che ha anticipato tutta la difesa azzurra, ed in particolare Costa e Tonelli, ed ha infilato Skorupski. Giampaolo ha stravolto l’Empoli nell’intervallo: dentro Diousse, fresco di rinnovo di contratto fino al 2020, ed anche Livaja, ex fischiatissimo dai tifosi dell’Atalanta, e fuori Ronaldo e Piu. Pinilla ha punzecchiato Skorupski all’alba del secondo tempo ma che non sarebbe stata la serata migliore di Saponara lo hanno dimostrato le due chance che il numero 5 di casa si è costruito fra il 65’ ed il 75’: prima il trequartista forlivese si è fatto ipnotizzare da Sportiello tirando fuori da dentro l’area, in ottima posizione di battuta, poi dopo aver scartato due uomini, si è fatto dire di no ancora una volta dal portiere bergamasco. L’Empoli ha schiumato rabbia però soprattutto per l’episodio che all’85 ha visto il direttore di gara negare un rigore, apparso ai più solare, per fallo in area di Toloi su Pucciarelli. Il ‘Castellani’ esplodeva nelle proteste ma Gavillucci non ha mai cambiato idea. Dopo sei minuti di recupero arrivava il triplice fischio finale che ha consentito agli ospiti di gioire per tre punti che valgono doppio visto che si trattava di un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza.
L’errore: giocare sotto ritmo «Non ho rimpianti per la formazione che ho messo in campo dal 1’ perché se ci salveremo, lo potremmo fare solo a condizione che giochino tutti i giocatori della rosa che ho a disposizione e non soltanto undici giocatori – ha raccontato nel post partita il tecnico dell’Empoli Marco Giampaolo –. L’errore che abbiamo commesso invece è stato quello di giocare sotto ritmo, non esaltando le nostre qualità che sono quelle del giro palla veloce, dello sfruttamento delle fasce, dell’aggressività. Non voglio neanche attaccarmi al possibile rigore che c’era a nostro favore perché è vero che nel calcio decidono anche gli episodi ma se giochi come abbiamo fatto noi, poi è difficile giustificare il tutto per una situazione di gioco e basta. Peccato perché venivamo dal successo di Udine e volevamo dare continuità e non ci siamo riusciti. Per fortuna giochiamo nuovamente lunedì prossimo a Frosinone e abbiamo la possibilità di rifarci immediatamente e non stare a pensare troppo a questa sconfitta».
Empoli, manca un rigore «Dal mio punto di vista c’era il rigore a nostro favore perché mi è sembrato evidentemente che Tonelli fosse davanti a Toloi nel momento del controllo palla in area – ha detto invece capitan Maccarone –. Non capisco come sia stato possibile che non ci sia stato fischiato e considero quanto accaduto assai penalizzante in chiave complessiva per la gara visto che pur non giocando bene, potevamo comunque fare risultato. L’Atalanta è stata brava a limitare la nostra iniziativa e forse noi non siamo stati brillanti ma chiedo comunque ai tifosi di rimanerci vicino come hanno fatto a fine partita, applaudendoci, perché abbiamo bisogno del loro aiuto specie in questo periodo. Non è facile digerire questa sconfitta ma dobbiamo rialzarci presto. Sarà un campionato lungo e sapevamo già dall’inizio pieno di difficoltà quindi è necessario far emergere il nostro carattere e non scomporsi in questa fase in cui raccogliamo poco. Contro il Frosinone ci sarà un’altra gara importante, un altro scontro diretto quindi dimentichiamo in fretta questo k.o. e ripartiamo determinati e convinti, perché i primi a credere nella salvezza dobbiamo essere noi».