E’ un nulla di fatto quello andato in scena a Roma in occasione dell’audizone dell’ottava commissione in Senato sul progetto della Tirrenica che nell’ultimo periodo sembra aver subito un’accelerata dopo le dichiarazioni di metà aprile in cui il vice ministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, aveva annunciato una svolta decisiva al progetto definitivo per uno degli snodi circolatori principali della Toscana. «Le modifiche introdotte da Sat pur avendo risolto alcune importanti questioni, tra cui l’andamento planimetrico delle complanari e l’uscita verso il parco della Maremma, ancora non superano importanti criticità come quella determinata dal traffico indotto nel capoluogo e della larghezza delle complanari -ha raccontato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – Solo risolvendo le criticità, ancora rimaste, il parere potrà essere favorevole. Riconosciamo il lavoro fatto fin qui da Sat e continuiamo quindi a tenere un atteggiamento positivo, finalizzato a creare i presupposti concertativi per il superamento delle ultime criticità. Anche perché l’unica alternativa, cioè la messa in sicurezza dell’Aurelia, rischierebbe di restare una chimera per altri 30 anni».
Cervellini: «Messa in sicurezza immediata dell’Aurelia» «Con grande ostinazione mi sono dedicato alla vicenda pluriventennale dell’Autostrada Tirrenica, come l’Iliade e l’Odissea messe insieme, che si è contraddistinta per l’incapacità di interlocutori che hanno cambiato anche di 180 gradi i progetti iniziali, rendendo evidente ben altra operazione: quella di portare alla disperazione le comunità locali -ha detto il senatore di Sinistra Italiana, Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, al termine dell’audizione in commissione dove erano presenti i sindaci di Grosseto, Capalbio, Orbetello, Monte Argentario e Magliano in Toscana – Ai sindaci, chiedo: sono casuali i tanti cambiamenti e soprattutto l’abbandono cui sono state lasciate arterie così delicate, che hanno causato persino morti e feriti, come per l’alluvione che ha colpito la Maremma?. I ministri e i governi cambiano, anche in una stessa legislatura. Voi sul territorio ci restate, così come i vostri cittadini – ha proseguito Cervellini -. Un’opera non può mai essere indifferente. Dopo tutti questi anni e senza traccia nel Documento economico degli adeguati investimenti, va posta una volta per tutte una questione improcrastinabile: fare ciò che va fatto indipendentemente dalle scelte strategiche, e cioè, oltre alla revoca della concessione a Sat, la messa in sicurezza immediata dell’Aurelia, arteria millenaria e pubblica che non possiamo permettere venga lasciata in abbandono».