Le modifiche portate da Sat nell’ultima conferenza dei servizi aprono una breccia sul fronte del “No” all’autostrada Tirrenica. Tutti i Comuni coinvolti dal tracciato nella zona sud, da sempre la più ostile, hanno apprezzato «il passo compiuto dalla società», per usare le loro parole, anche se per molti non basta. Ma se Orbetello e Capalbio restano intransigenti sulle loro posizioni, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto e presidente della Provincia, parla di «un nuovo scenario», aprendo di fatto all’ipotesi di poter dare l’ok al progetto. «Con le modifiche al progetto proposte da Sat, che accolgono molte delle nostre richieste, si apre uno nuovo scenario e inizia un percorso di valutazione – dice – il Comune di Grosseto ha già intrapreso l’analisi sulle carte che ci sono state consegnate in sede di conferenza dei servizi al ministero dei Trasporti».
Sat prova ad andare incontro alle richieste del territorio Le modifiche sono state consegnate martedì e ora gli enti hanno trenta giorni di tempo per valutarle, prima di tornare in conferenza dei servizi. Modifiche che mirano ad un minor consumo del suolo, a una tutela più accentuata delle zone di pregio come vigne e aziende agricole, ma anche ad uno studio più attento della viabilità, intesa qui come svincoli dell’autostrada e strade alternative, comunemente chiamate complanari. Nello specifico, modifiche proposte da Sat prevedono lo spostamento della barriera a Grosseto nord anziché sud, il ripensamento di collegamenti e complanari nella zona del Parco della Maremma così da consumare meno suolo, una nuova circolazione nel Comune d’Orbetello (con due nuove rampe di accesso in città e il tracciato che si sposta di 200 metri dal centro di Albinia) e infine una nuova complanare nella zona La Vittoria, a Capalbio. Tutti aspetti che sono stati portati all’attenzione della società e del governo proprio dagli enti maremmani e presi in considerazione dai tecnici Sat per cercare di andare incontro alle richieste del territorio.
Vivarelli Colonna: «Scelta sia consapevole e condivisa» «Auspico, ora, un incontro con il commissario Giorgio Fiorenza, che ringrazio per la disponibilità dimostrata finora, affinché venga sul territorio e inizi con noi un percorso verso la miglior soluzione possibile – dice il sindaco di Grosseto – I passi da fare successivamente saranno quelli di rendere edotti cittadini e soggetti interessati per poi arrivare ad una scelta consapevole e condivisa».
Le perplessità dei sindaci di Orbetello e Capalbio Ma i suoi colleghi non sono del tutto in linea. «La posizione contraria e unanime da parte dell’amministrazione non si modifica quindi di un millimetro» dice il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti. «Sicuramente si tratta di miglioramenti al progetto di cui prendiamo atto – continua – miglioramenti che però non risolvono in alcun modo tutte le problematiche sollevate nelle osservazioni tecniche contenute nelle ottantadue pagine inviate, oltre naturalmente al pedaggio che rimane». Sulla stessa linea il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori. «Si dà atto dell’importante sforzo che Sat – dice – Ma restano ancora aperte le grandi questioni legate alla previsione della barriera di esazione di Fonteblanda per il Comune di Capalbio da eliminare e quella di Grosseto da posizionare in maniera tale da permettere ai cittadini residenti ed alle imprese con sede nelle Comunità e nei territori a sud e a nord di raggiungere l’ospedale senza pagare pedaggio e non gravare sul traffico della città di Grosseto».