«Prima della vendemmia il Testo Unico del Vino sarà in approvazione al Senato». A rivelarlo oggi a Siena è stato Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, in occasione del convegno “Vitivinicolo, un grappolo di novità” organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Sani ha illustrato le tappe normative mancanti che porteranno all’approvazione definitiva in Parlamento del disegno di legge sul Testo Unico del Vino. «Confidiamo di chiudere nella prossima settimana l’iter in Commissione Agricoltura – ha detto Sani -, poi rimane l’approvazione definitiva da parte dell’aula o su mandato dell’aula in sede legislativa in Commissione; ma siamo alla fine di questo percorso, quindi a settembre il testo potrà andare all’esame del Senato ed entro l’anno diventare legge». Importanti le novità che saranno apportate dal Testo Unico, tra queste «il riconoscimento del vino italiano come patrimonio nazionale e l’insegnamento della storia e della cultura del vino nelle scuole superiori specializzate», ha spiegato ancora Sani che ha poi concluso: «gli obiettivi sono semplificazione, tutela e la valorizzazione». Nell’ottica della semplificazione anche la dematerializzazione dei registri del vino in atto da poco e di cui ha parlato al convegno Giovani Goglia, direttore dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari della Toscana e dell’Umbria. «Abbiamo modo di semplificare la vita agli operatori e all’organo di controllo – ha sottolineato Goglia – per ridurre una spesa che la collettività non si può permettere. Attraverso la digitalizzazione siamo in grado di fare un controllo a distanza dall’ufficio prima di mandare i collaboratori sul territorio per ispezioni». Al centro dell’incontro anche il nuovo regime di autorizzazione all’impianto dei vigneti illustrato da Sonia Daviddi, funzionario del settore produzioni agricole, vegetali e zootecniche della Regione Toscana. Aspettative e preoccupazioni del mondo agricolo sono state espresse da Vincenzo Lenucci, direttore Area Economica di Confagricoltura, che di fronte al Testo Unico ha rivelato: «Più aspettative che preoccupazioni, non amiamo preoccuparci delle novità». «Ci sono dei miglioramenti, semplificazioni, procedimenti – ha aggiunto Lenucci – che vanno nel solco di quello che desiderano le imprese, anche con il regime delle autorizzazioni si va a una gestione nuova del potenziale vitivinicolo che va ad espandersi dell’1 per cento annuo ma con una richiesta che dal settore viene molto forte». «E’ stato un momento prezioso – ha concluso il convegno il presidente di Upa Siena Giuseppe Bicocchi -, grazie anche ai relatori intervenuti perché hanno evidenziato in modo chiaro quali sono le novità che non sono state viste come ulteriore obbligo ma applicandole ci saranno dei miglioramenti da un punto di vista gestionale e amministrativo». «I cambiamenti devono essere fatti, devono agevolare lo sviluppo delle nostre aziende, il settore vitivinicolo è importante; nel rafforzare le nostre produzioni dobbiamo mettere le aziende in condizione di poter lavorare» ha aggiunto il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli.
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