Nasce Centrale del Latte d’Italia, terzo polo lattiero-caseario in Italia. Lunedì primo giorno di quotazione sul segmento Star delle azioni Centrale del Latte d’Italia, nata dalla fusione per incorporazione tra Centrale del Latte di Torino (CLT) e Centrale del Latte di Firenze (CLF). La Consob ha dato l’ok al documento informativo redatto relativo alla fusione.
Aumento di capitale e emissione nuove azioni Centrale Latte Torino darà attuazione alla fusione mediante un aumento di capitale da 20.600.000 a 28.840.041,20 euro, con emissione di 4.000.020 nuove azioni ordinarie di Clt che avranno le medesime caratteristiche di quelle in circolazione e saranno quotate sul segmento Star. Il rapporto di cambio tra le azioni ordinarie di Centrale del latte di Firenze e le azioni di nuova emissione della società risultante dalla fusione che saranno emesse a servizio della fusione e assegnate ai soci di CLF è 1 nuova azione di CLT per 6,1965 azioni ordinarie di CLF. Subordinatamente all’efficacia della fusione avrà luogo il conferimento da parte di CLI del complesso aziendale facente capo a CLF (Azienda Mukki), in una nuova società, interamente posseduta da CLI avente sede legale ed operativa e denominata Centrale del Latte della Toscana.
Terzo polo lattiero-caseario in Italia La fusione spiega un comunicato, si inserisce «nella più ampia strategia di crescita per linee esterne delle due società ed è finalizzata a creare un polo interregionale, collocato tra i grandi gruppi di riferimento ed il gran numero di operatori di piccole dimensioni, specializzato nella produzione e nella commercializzazione di prodotti lattiero-caseari, che aggreghi realtà e marchi a livello locale, accomunati da valori essenziali quali la qualità, la sicurezza, la territorialità, il prosieguo delle relazioni con la filiera zootecnica delle regioni interessate e darà vita al terzo polo lattiero-caseario in Italia con una posizione di leadership nelle regioni Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto».