E’ stata una notte relativamente tranquilla quella appena trascorsa nelle zone della Lunigiana e della Garfagnana colpite ieri pomeriggio, alle 16.40, da una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4, seguita da alcune repliche (la più forte poco dopo le 20 di 3.6), dopo il sisma del 21 giugno scorso (leggi). Lo sciame sismico ha avuto qualche replica anche in nottata «ma nessuna scossa è stata avvertita dalla popolazione» dice il sindaco di Fivizzano (Massa Carrara) Paolo Grassi. Circa 400 le persone ospitate nelle strutture messe a disposizione dall'amministrazione e dalla Protezione civile, «quasi il doppio di quelle che avevamo ospitato nelle due notti precedenti» aggiunge Grassi. Stessa situazione anche nella vicina Casola in Lunigiana e a Minucciano (Lucca). «Molti anche coloro che hanno dormito in auto – prosegue il primo cittadino di Fivizzano – o nelle tende di loro proprietà con le quali si sono attrezzati montandole vicino alle case». Per oggi Grassi conferma che non ci saranno verifiche nei borghi, «per motivi di sicurezza» mentre i tecnici dei diversi ordini professionali, arrivati da altre zone della Toscana, «proseguiranno le verifiche di stabilità ma nelle zone periferiche e rurali».

I crolli La scossa ha causato qualche crollo di calcinacci, ma senza causare danni alle persone, a Carrara. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con l'autoscala nella centralissima via Cavour, all'angolo con via Mazzini, per mettere in sicurezza il cornicione di un palazzo di cinque piani dal quale si erano staccati alcuni calcinacci. A Ugliancaldo, frazione del Comune di Casola in Lunigiana, si sono registrati crolli di comignoli e tetti di case.. Sempre nella stessa località si e' mossa anche una frana che sarebbe finita anche in un canalone senza creare ulteriori problemi.

Replica della scossa del 21 giugno La forte scossa di ieri è una replica del terremoto di magnitudo 5,2 del 21 giugno anche se «non è stata la replica più forte», osserva il sismologo Alberto Michelini, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Altre due scosse di magnitudo 4,4 sono infatti avvenute lo stesso 21 giugno e il 23 giugno. Il terremoto di ieri è avvenuto alla profondità di 9,8 chilometri ed anche questo ha fatto si' che venisse distintamente avvertito dalla popolazione, ha spiegato ancora Michelini. «Anche il meccanismo all'origine del sisma – ha aggiunto – è di tipo distensivo, come quello degli altri terremoti avvenuti in Lunigiana dal 21 giugno ad oggi. Rispetto alla scossa principale del 21 giugno, questa è leggermente spostata verso destra, in direzione Est-Nord-Est».