Mentre la terra continua a tremare e si continua senza sosta a scavare tra le macerie, la colonna toscana dei soccorsi ha raggiunto questo pomeriggio il suo luogo di destinazione, due piccoli borghi nel comune di Amatrice, Musicchio e Cornillo. Qui in tutta fretta saranno allestiti non uno, come ipotizzato in un primo momento, bensì due tendopoli per dare un primo rifugio già da questa notte a circa 250 sfollati. Inoltre, sarà allestita una base logistica, a disposizione di tecnici e volontari.
La decisione della sede La scelta dei luoghi dove allestire i campi è stata presa dopo il sopralluogo di questa mattina attorno ad Amatrice, uno dei paesi laziali, con Accumuli, più martoriato dal sisma, dove il sindaco Sergio Pirozzi ha emesso un’ordinanza che dichiara inagibili tutti gli edifici del Comune. La colonna mobile toscana, accompagnata dall’assessore regionale Federica Fratoni, era arrivata ieri notte alle 23.00 a Rieti, con il compito di allestire un campo unico, ma rispetto alla disponibilità di territorio è risultato ai primi sopralluoghi di questa mattina troppo grande. Così è stato deciso di frazionarlo.
La situazione nella zona Secondo alcune stime sarebbero almeno 2500 le persone costrette ad abbandonare la casa in tutta l’area interessata al terremoto, di cui 1.500 nelle Marche tra Arquata e Pescara del Tronto. I tecnici toscani che hanno fatto i sopralluoghi ad Amatrice hanno attraversato frazioni e paesi non meno devastati del capoluogo, con balconi e mura di casa appese a bave di cemento e fili di acciaio.
La colonna toscana La colonna toscana è composta da otto operatori della Protezione civile toscana, 230 volontari e 79 mezzi, compresa la componente sanitaria. Le tende messe a disposizione sono in tutto 65: una tenda-igloo da 100 posti e 64 da otto posti ciascuna, per un totale di 512 sistemazioni. Saranno allestiti anche moduli ristoro e cucine da campo, cinque bagni di cui uno per disabili oltre a cisterne di gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria. Ieri, intanto, era volato da Grosseto l’elicottero Pegaso 2, con destinazione aeroporto di Rieti, dove sarà a disposizione del personale sanitario della Regione Lazio.
1 milione di euro «Abbiamo istituito un conto corrente (numero 888832 Banca Mps agenzia 17 di Firenze), che servirà per la donazione» in favore delle popolazioni terremotate. Lo ha reso noto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi evidenziando che «come Regione metteremo per il momento su questo conto corrente un milione di euro, a fronte del Governo che ne mette per ora 50 milioni, e gli altri comuni se vorranno, potranno contribuire e partecipare, per creare un fondo regionale, al fine eventualmente di qualche iniziativa specifica». Rossi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Sacrati Strozzi, ha fatto il punto sul sostegno della Regione Toscana alle popolazioni colpite dal terremoto nelle scorse ore. Il conto corrente aperto «sarà un fondo aperto anche a privati, cittadini, senza dare al fondo stesso nessuna prevalenza su altri fondi – ha proseguito Rossi -. L’Anci Toscana si è riunita e ha condiviso questa nostra iniziativa. Un milione non è poco visto il periodo di finanziamenti e di bilancio. I privati, società, associazioni o altro, possono contribuire, e poi informeremo su dove saranno spesi questi finanziamenti».
L’unità dei soccorsi «Voglio innanzitutto evidenziare che il terremoto è avvenuto come scossa principale alle 3:36 dell’altra sera, ed intorno alle 5 avevamo già fatto una riunione con i nostri uomini della Protezione civile e dato la disponibilità di far partire la colonna dalla Toscana dei soccorsi. Nella mattinata di ieri era già stato fatto un appello per la donazione di sangue e la disponibilità di posti letti, data soprattutto nell’Asl Toscana sud, quindi in particolare Siena, Grosseto ed Arezzo. Nel pomeriggio di ieri è partita la colonna dalla nostra regione con la presenza dell’assessore all’ambiente Fratoni. Sono in corso in questo momento lavori per l’allestimento di luoghi per il pernottamento, uno in località Musicchio e uno a Cornillo, per un totale di 120 posti letto complessivamente. La nostra unità è in grado di allestire 250 posti letto totalmente autosufficienti, quindi abbiamo la disponibilità di creare ulteriori 150 posti letti, con possibilità di allestimento anche di luoghi sanitari, oltre che zone mense. La colonna è formata da 209 volontari e 15 dirigenti della Regione Toscana».
Aiuti organizzati «I donatori di sangue della regione Toscana hanno avuto uno scatto impressionante nelle ultime ore, con 642 donazioni contatesi fino ad oggi e quindi ci tengo a ringraziare, unitamente all’assessore Saccardi, i volontari – ha concluso Rossi-. Siamo pronti con 27, ma possiamo arrivare fino a 30, come numero di verificatori, che visiteranno gli edifici che ne verifichino l’agibilità o l’inagibilità. Un lavoro che partirà piu’ tardi, una volta che l’emergenza piu’ forte sara’ superata. Se ne trae complessivamente la valutazione che la regione Toscana ha risposto con grande prontezza e velocità. Noi ci siamo, facciamo la nostra parte, il nostro dovere. Siamo disposti a fare molto di più. Chi si propone per vestiti o altro diciamo che non c’è bisogno di questo in questo momento. Ho imparato dall’esperienza del territorio dell’Irpinia che gli aiuti devono essere organizzati».