Sono 89 le chiese lesionate in provincia di Massa Carrara dopo il terremoto del giugno scorso con epicentro a Fivizzano che fu avvertito in tutta la Lunigiana. Lo ha reso noto la diocesi di Massa Carrara e tremoli che parla anche di un piano di intervento che potrebbe avere l'aiuto di Assindustria e Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. I terremoti e gli sciami sismici, che ancora non si sono del tutto arrestati, avrebbero creato, secondo i dati diffusi dal vescovo, monsignor Giovanni Santucci, danni per oltre 3 milioni di euro. Una somma impensabile per le possibilità e le disponibilità della diocesi, ammette il vescovo, che per questo ha deciso di presentare – dopo averne discusso con la Curia – il progetto “Pietre sacre”, con cui si chiede la sponsorizzazione di interventi di restauro e risorse per investire nelle Pievi danneggiate e poterle rendere nuovamente agibili. L’appello di monsignor Santucci è stato recepito dagli interlocutori interpellati che adesso vaglieranno il progetto “Pietre sacre” per decidere una strategia di intervento e di finanziamento.