Un termosifone made in Pisa è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea per testarlo a bordo di una sonda spaziale. A progettarlo è stato un gruppo di studenti dell’Università di Pisa. Il Php (Pulsating Heat Pipe) sarà lanciato in orbita il 19 marzo dalla base spaziale di Kiruna (Svezia). E’ l’unico progetto italiano a essere stato scelto per partecipare al programma Rexus/Bexus (Rocket and Balloon Experiments for University Students), promosso da Esa in collaborazione con altri enti, che coinvolge gli studenti di tutta Europa.
Php, calore del futuro «Il Phos Project – ha detto Rosalba Tognetti, protettore agli studenti incontrando allievi e docenti che hanno progettato il dispositivo – è un’iniziativa che testimonia la vivacità e la voglia di mettersi in gioco dei nostri ragazzi». In Svezia andranno in sette, in rappresentanza del team composto da 21 studenti provenienti per lo piu’ dall’area di Ingegneria. «L’idea di base del team – ha spiegato Gian Marco Guidi, team leader e project manager – è un’evoluzione di un dispositivo per lo scambio termico bifase detto Php, studiato dai ricercatori che supportano gli studenti. Il Php è un tubo di calore altamente economico e performante che avrà in futuro numerose applicazioni in ambito spaziale. Il nostro obiettivo è dimostrare che funziona molto bene in condizioni di gravità ridotta». I ragazzi saranno i primi al mondo a testare un dispositivo con questa configurazione e in queste condizioni.