CHIANCIANO TERME – “Dal 2022 ci sarà un nuovo piano di investimenti e rilancio termale che avrà una ricaduta importante su Chianciano e su tutto il territorio della Val di Chiana.
Il nuovo consiglio di amministrazione da poco nominato e il nuovo management saranno in grado di traghettare l’azienda Terme di Chianciano alla soluzione dei problemi che fino ad ora ci sono stati”. Così il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti a proposito della decisione della società Terme di Chianciano di depositare in Tribunale, una settimana fa, richiesta di concordato preventivo in continuità aziendale a fronte di una situazione debitoria di 9 milioni di euro. “Capisco che in questo momento siamo in una fase di difficoltà, oltre che in una fase interlocutoria – ha aggiunto il primo cittadino – C’è molta apprensione da parte di tutti, ma credo che dobbiamo avere grande fiducia nel nuovo socio di maggioranza”.
Lo scorso 5 febbraio Massimo Caputi, proprietario delle terme di Saturnia e presidente di FederTerme, ha acquistato il 47% di quote in capo a Mps e ha lanciato la sua sfida al rilancio del complesso termale senese dopo anni di stallo. “Apprendiamo che l’azienda ha proceduto unilateralmente a presentare il concordato in continuità per la società senza esserne stati minimamente informati o coinvolti – – ha detto la Cgil Siena. Il confronto e la condivisione sulle scelte da prendere in un momento così delicato era il percorso che istituzioni, azionista di maggioranza ed organizzazioni sindacali avevano deciso di intraprendere per gestire una transizione per molti versi estremamente complicata per il rilancio delle terme”.