FIRENZE – E’ made in Firenze il primo studio italiano su una paziente, ora in buone condizioni, colpita da trombosi a seguito di vaccino anti Covid a vettore virale (es. AstraZeneca e Johnso&Johnson).
A condurlo l’Azienda ospedaliero universitaria Careggi. Nei mesi scorsi la donna, dopo aver ricevuto la prima dose, ha accusato una rara reazione allergica con effetti di coagulazione sul sangue. Ricoverata fuori regione, è stata seguita a distanza dai medici fiorentini, che, spiega l’Aou, l’hanno salvata grazie alle terapie messe a punto. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale ‘Blood Transfus’, ha contribuito a mettere a punto protocolli diagnostici per affrontare i casi di trombosi post vaccino anti Covid.
Protocolli adeguati e tempestivi riducono danni e mortalità
«La definizione di protocolli diagnostici e terapeutici adeguati applicati tempestivamente – spiega Rossella Marcucci, direttrice delle malattie aterotrombotiche di Careggi – è in grado di ridurre nettamente i danni e la mortalità nei rarissimi casi di reazione allergica sulla coagulazione, segnalati nei mesi scorsi in Europa. Come dimostra il nostro studio – aggiunge Marcucci – è di fondamentale importanza la disseminazione dei protocolli nell’ambito del Sistema sanitario nazionale e l’identificazione dei centri di riferimento per assicurare a tutti i pazienti buone probabilità di superare indenni gli effetti di questa rara reazione allergica. Un motivo in più per affrontare serenamente la vaccinazione contro il Covid-19».