In arrivo 850 mila euro per 67 progetti di videosorveglianza per altrettanti Comuni o Unioni di Comuni. E’ il contributo stanziato dalla Regione Toscana per aumentare la sicurezza in città e nei paesi.

Lo scorso anno finanziati 63 progetti L’anno scorso altre telecamere erano già state installate o potenziate: 63 progetti finanziati, sempre fino al 70 per cento, con 1 milione e 522 mila euro. «Stavolta – spiega l’assessore alla sicurezza, Vittorio Bugli – abbiamo dato la precedenza anzitutto ai comuni più piccoli, che la vecchia legge escludeva dai contributi, e in genere a tutti quei territori che nel 2016 non avevano avuto accesso ai finanziamenti». In tredici mesi sono stati aiutati 130 progetti e stanziati 2 milioni e 372 mila euro. «Di fatto – dice ancora l’assessore – visto che in diversi casi si tratta di Unioni siamo intervenuti su oltre la metà dei Comuni di tutta la Toscana». Sono state premiate le amministrazioni che hanno operato in modo congiunto o che contribuiranno a creare reti di videosorveglianza che si estenderanno oltre il territorio comunale. In qualche caso saranno installati sistemi in grado anche di riconoscere e annotare, in automatico, le targhe dei veicoli.

Tra i piccoli Comuni finanziati in 60 Le domande al bando 2017 sono state tante: solo tra i Comuni più piccoli sessanta sono stati i progetti ammessi, tutti finanziati. Tra i comuni e le Unioni comunali più grandi, quelli con più di diecimila abitanti e che non avevano beneficiato di precedenti contributi, sono stati ammessi invece in undici e saranno finanziati in sette, l’ultimo solo parzialmente. Nel caso comunque si rendessero disponibili ulteriori risorse, la graduatoria potrà scorrere e la possibilità di finanziamento riguarderà anche i trenta Comuni o Unioni (ammessi) che già avevano goduto del bando dell’anno scorso e che hanno presentato ora nuovi progetti. «Con i i finanziamenti che abbiamo già messo in bilancio per il 2018 – accenna l’assessore – speriamo di poterli coprire. tutti». Servono 94 mila euro per i comuni che nel 2016 non avevano ricevuto finanziamenti e altri 672 mila per i trenta che già ne avevano goduto, per altri interventi.

Chi riceverà i contributi ntanto presto saranno accreditate le risorse già disponibili. Ai sessanta comuni più piccoli andranno complessivvamente oltre 728 mila euro, con contributi singoli in gran parte di 10 e 15 mila euro ciascuno, in alcuni casi un po’ più bassi. Dipende dall’ammontare della spesa. Ne beneficeranno i comuni di Chiusi, Castelnuovo Berardenga, Chianciano Terme, Castellina in Chianti, Pontassieve e Rignano sull’Arno insieme, Vicopisano, Asciano, Monteriggioni, Rapolano Terme, Radicondoli, Crespina Lorenzana, Casole d’Elsa, Pitigliano, l’Unione dei Comuni dell’Altavaldera, Pieve a Nievole, Calci, Montecarlo, Radda in Chianti, Pelago, Fauglia, Gaiole in Chianti, Fivizzano, l’Unione dei Comuni della Valtiberina toscana, Santa Luce, Castiglione della Pescaia, Capoliveri, Gallicano, Guardistallo, Forte dei Marmi, Scarlino, Suvereto, Foiano della Chiana, Porcari, Monte San Savino, Vaglia, Stazzema, Laterina assieme a Pergine Valdarno. Roccastrada, Manciano, Bibbona, Civitella Paganico, Capalbio, Civitella in Val di Chiana, Anghiari, Buggiano con Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Ponte Buggianese e Uzzano, Marliana, Cavriglia, San Marcello, Pratovecchio-Stia, Scansano, Montepulciano assieme a Torrita di Siena, Sambuca Pistoiese, Rio nell’Elba, Zeri, Abetone-Cutigliano, San Gimignano, Pontremoli, Licciana Nardi, Porto Azzurro, Lucignano. Tra i Comuni più grandi e i territori più popolati  – a disposizione rimanevano poco più di 121 mila euro – riceveranno un finanziamento Sesto Fiorentino (20 mila euro), Altopascio (20 mila), Seravezza (16.012 euro), Monsummano Terme (20 mila), Impruneta (19.880), Aulla (20 mila) e l’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere (5.545 euro, quota parte del contributo di 20 mila euro limitato alle risorse al momento disponibili).