Al Mecspe, la fiera italiana dell’industria manifatturiera che si è appena conclusa a Parma, quest’anno è sbarcato Jobot, un robot pensato e progettato per trasportare autonomamente oggetti in diversi punti di ambienti, come gli uffici, o le fabbriche, che sono complessi per la presenza in uno spazio relativamente ristretto, di tante cose e persone. Il robot, spiega una nota dell’Università di Pisa, «è il risultato della partnership tra il centro ‘Piaggio’ dell’ateneo e della start up Eutronica». La società è una costola, prosegue l’ateneo pisano, «di Percorsi Erratici, la rete di imprese nata con l’obiettivo di costituire un ambiente attraverso il quale favorire la generazione di business fortemente innovativi e Jobot vuole proprio supportare e agevolare il lavoro dell’uomo, con il conseguente miglioramento dell’efficienza produttiva.
Riconosce i pericoli e ottimizza il percorso «Il robot – spiega Lucia Pallottino, vicedirettrice del centro ‘Piaggio’ e docente di robotica al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – è provvisto di un sistema di navigazione che mappa l’ambiente in cui opera rendendolo autonomamente capace di calcolare i percorsi ottimali, evitare ostacoli imprevisti, riconoscere situazioni di potenziale pericolo ed elaborare in tempo reale le azioni più idonee, dall’arresto a percorsi alternativi»