Creazione di modelli tridimensionali per migliorare l’approccio chirurgico, realizzazione di gessi ‘su misura’, più leggeri e comodi, per gli arti dei piccoli pazienti, e di modelli per la simulazione in pediatria rivolti alla formazione degli operatori. Sono alcune delle novità rese possibili dalla stampa 3d, che entra nella pratica clinica del Meyer grazie al laboratorio ‘T3dy’, presentato questa mattina in occasione della ‘Giornata della ricerca e dell’innovazione’ dell’ospedale pediatrico fiorentino.
Il progetto ‘T3dy’, istituito in collaborazione col dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, permetterà di introdurre nella pratica clinica dispositivi medici personalizzati, ‘cuciti su misura’ e per questo in grado di seguire le fasi di crescita del bimbo. La stampa 3d troverà applicazione tra l’altro nella preparazione delle protesi articolari, dei segmenti per la riparazione del cranio, delle sostituzioni dentali. Consentirà inoltre di realizzare modelli fisici tridimensionali per la preparazione di complessi interventi chirurgici. Tra i progetti da evidenziare quello che il Miur ha di recente finanziato al Meyer, che impiega la stampa 3d nelle attività di gioco della ludoteca.