Dopo l’annuncio di uno sciopero calendarizzato per il prossimo 21 ottobre, in seguito ad un’assemblea delle principali associazioni di tassisti, dopo la rottura delle trattative annunciata proprio dalle organizzazioni sindacali che maggiormente radunano gli autisti delle macchine bianche a noleggio, con Palazzo Vecchio, con quest’ultimo reo secondo i primi di voler accelerare la pratica per il rilascio delle 100 nuove licenze, con decisione già stabilità in questo senso dal Comune di Firenze da oltre due settimane; da ieri pomeriggio, come già avvenuto dieci giorni fa, le centraline per la prenotazioni dei taxi sono irraggiungibili dagli utenti privati.
Il sindaco: «E’ un attacco alla città» «Quello che stanno facendo i tassisti fiorentini è un attacco alla città – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – mi auguro che non scelgano di andare avanti su questa strada, che fa soltanto male ai fiorentini e a Firenze». Nardella, commentando le iniziative di protesta messe in campo contro la decisione di aumentare di 100 (70 fisse, 30 temporanee) il numero delle licenze, ha poi annunciato: «Il Comune va comunque avanti, confermiamo la nostra posizione. Alle nostre concessioni, ci rispondono con lo sciopero del 21 ottobre. Noi ne prendiamo atto, ma è chiaro che a questo punto andiamo avanti come avevamo deciso fin dall’inizio e non è una minaccia. Abbiamo soltanto a cuore la citta’ e dunque vogliamo migliorare il servizio taxi che e’ un servizio pubblico: non ne abbiamo solo il diritto, ma anche il dovere». Palazzo Vecchio ha rilanciato davanti alla notizia del futuro sciopero dei taxi paventando l’azzeramento dei 12 punti paralleli alla delibera 495. Una serie di «concessioni- ha spiegato il primo cittadino di Firenze- tra cui le licenze onerose, un aumento progressivo delle tariffe, le corsie preferenziali quindi non siamo noi a far saltare la piattaforma di mediazione ma i tassisti».
Lo spiraglio Il sindaco ha lasciato aperto uno spiraglio di dialogo «noi siamo sempre pronti ad ascoltare: se c’è un ravvedimento e si sceglie la strada della ragionevolezza, noi ci siamo sempre». E’ saltato tutto per 10 licenze, un braccio di ferro muscolare e tutto politico? «Ho avuto il 60% dei voti dai fiorentini, mi hanno votato 110.000 persone, non penso di dover far vedere nulla. -ha concluso Nardella – Io lavoro per la mia citta’ e per i suoi interessi generali, che non sono quelli particolari di una sola categoria sindacale».