taxiGuerra dei taxi a Firenze: le auto bianche del capoluogo toscano sono, da ieri sera, in stato diagitazione, come è stato deciso al termine di un’assemblea convocata dopo la decisione, annunciata martedì scorso dal Comune, di organizzare nei prossimi mesi un bando per aumentare di 100 il numero delle licenze in città, al fine di migliorare il servizio. Una prospettiva alla quale, nel corso della trattativa in corso da mesi tra amministrazione e rappresentanti della categoria, i tassisti si sono sempre strenuamente opposti, proponendo sì un incremento delle licenze, ma solo temporanee ed attivabili secondo la volontà delle due cooperative che gestiscono la rete delle auto bianche.

I tassisti chiedono «l’avvio di una trattativa seria» Intanto, dal pomeriggio di martedì le centraline telefoniche delle due compagnie sonofuori uso, e ieri riuscire a prendere un taxi in città è stato davvero difficile, come testimoniato dalle lunghissime file di persone in attesa alla stazione ferroviaria. Valanga di proteste sulle pagine facebook delle due cooperative, ma i tassisti ribattono che si tratta di un «guasto tecnico» e di «problemi di traffico».  Lanciando lo stato di agitazione, i tassisti chiedono al Comune in un comunicato «l’avvio di una seria trattativa in merito ai numeri di ampliamento della flotta», riservandosi di «adottare nuove e diverse forme di rivendicazione in presenza di un ulteriore irrigidimento della trattativa» stessa.

taxi_filaIl presidente del 4390 Taxi: «Il Comune ha sbagliato» «L’amministrazione comunale ha sbagliato. Può capitare, ma agli errori si deve rimediare riprendendo una trattativa senza forzature. In queste ore di difficoltà tecniche, oltre che di traffico, del nostro servizio, risulterà chiaro a tutti che non siamo il trasporto pubblico dei’ricchi’, ma un’arteria essenziale del circuito economico cittadino ed un sostegno costante alle fasce più deboli della popolazione, come disabili, donne incinta, coloro che sono in emergenza sanitaria». Così il presidente del 4390 Taxi di Firenze, Claudio Giudici, al termine dell’assemblea per discutere dell’aumento delle licenze varata nelle ultime ore dalla giunta comunale «Ci auguriamo, nel rispetto dei propri ruoli, – ha aggiunto Giudici -che la dignità dei nostri operatori, troppe volte calpestata, non ultimo con questa delibera, torni ad essere rispettata, uscendo dal grande spot dell’odio sociale organizzato negli ultimi mesi dall’amministrazione». Di parere totalmente favorevole alla decisione assunta sul tema taxi da parte di Palazzo Vecchio invece la Federalberghi Firenze.

Federalberghi: «Giusta la decisione del Comune di aumentare il numero di licenze» «Firenze ha assoluta necessità di un servizio pubblico efficiente, per garantire gli spostamenti – ha detto il presidente di Federalberghi  Firenze, Francesco Bechi, a proposito della delibera del Comune che ha aumentato le licenze dei taxi di un centinaio di unità- La  mobilità è uno degli elementi chiave di una città moderna, dove le  esigenze in termini di tempi di viaggio e di orari dei cittadini  devono essere garantiti. Servizio pubblico che non è soltanto autobus  e tramvia, ma anche taxi. E purtroppo capita di frequente di dover attendere a lungo prima  dell’arrivo di un’auto e in determinati momenti non se ne trova una  libera. Per un settore come il turismo questo costituisce un elemento  di penalizzazione, in quanto per noi è fondamentale che al momento in  cui c’è bisogno di un taxi si riesca a dare una risposta ai clienti. Comprendiamo anche le difficoltà del tassisti a muoversi, soprattutto nelle zone più trafficate, ma riteniamo giustificata ed opportuna la  decisione del Comune di aumentare il numero delle licenze, adeguandolo alle necessità. Nello specifico il varo di nuove licenze temporanee  può risultare utile in quanto non in tutti i periodi dell’anno c’è la  stessa richiesta – ha concluso Bechi – Certo sarebbe sempre bene poter prendere simili decisioni dopo essere passati attraverso una  concertazione tra le parti, così da raccogliere suggerimenti e  proposte, perché crediamo che dal confronto con le categorie  economiche e con la città ci sia sempre da guadagnare per una  amministrazione. Giusto dunque ascoltare le ragioni e le posizioni dei taxi ma poi bisogna cercare di conciliarle con quelle della città».

Confesercenti: «Unico obiettivo migliorare i servizi in città» «Cento licenze di taxi in più di per sé non risolvono i problemi legati alla domanda di servizio prodotta dagli oltre venti milioni di persone che frequentano a vario titolo la nostra citta’in un anno, pero’sono sicuramente una prima risposta che va nella giusta direzione – spiegano in una nota da Confesercenti Toscana – Un atto coraggioso dell’amministrazione comunale che rappresenta una risposta concreta ai problemi che abbiamo sempre sollevato. Meglio se questa esigenza fosse stata in qualche modo condivisa – aggiunge l’associazione – ma i problemi che si sono evidenziati nel corso di tutta la stagione primaverile ed estiva di carenza di servizi segnalano che essi necessitano comunque di una qualche risposta. Una stagione turistica che vede un aumento dei visitatori a Firenze e una crescita in prospettiva della vocazione turistica della città. E’ auspicabile che pur nella diversità delle valutazioni, si riesca a mantenere vivo un confronto con l’unico obiettivo di migliorare i servizi della nostra citta. C’e’ inoltre da augurarsi che le conseguenze di eventuali legittime proteste non ricadano sulle spalle dei fiorentini e dell’economia del nostro territorio».

L’assessore Giorgetti: «I tassisti stanno danneggiando i fiorentini» A tarda serata ieri  è intervenuto a nome del Comune di Firenze l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. «I tassisti svolgono un servizio pubblico e con il loro comportamento stanno danneggiando i fiorentini e causando disagi alla circolazione cittadina – ha dichiarato Giorgetti – I conducenti delle auto bianche dovrebbero sempre ricordarsi di svolgere un servizio pubblico e non soltanto quando a loro conviene. Il guasto delle centrali telefoniche delle due cooperative iniziato martedì sera e l’assemblea convocata, con i taxi praticamente scomparsi dalle strade, hanno causato e stanno causando molti disagi ai cittadini. E ripercussioni sulla circolazione. Sappiamo che i cantieri provocano disagi e problemi alla circolazione ma è ingiustificabile che manchino i taxi nelle ore serali all’aeroporto e alla stazione di Santa Maria Novella oppure la domenica, quando non solo i lavori sono fermi e le ripercussioni sul traffico limitate ma anche la stessa circolazione è sicuramente meno intensa».

Il sindaco Nardella: «Mio unico pensiero è il bene di Firenze»«Non ho alcuna intenzione di fare guerre, il mio unico pensiero è il bene di Firenze e dei fiorentini – ha commentato questa mattina il sindaco di Firenze Dario Nardella sulla vicenda taxi – Riguardo a questo e alla richiesta di un incontro io dico che sarò disponibile a incontrare i taxisti, come ho fatto in passato, solo qualora terminerà il disservizio che sta colpendo la città in queste ore.  Non si torna indietro dalle 100 nuove licenze? Io non dico altro… Io Rudolph Giuliani che fece un ‘muro contro muro’ con i tassisti? Un paragone intrigante, un grande sindaco molto amato dai newyorchesi anche dopo il suo mandato. New York e Firenze non sono città comparabili, dal punto di vista ovviamente dei taxi, pertchè ci sono regole e grandezze completamente diverse. Io guardo a Firenze e i problemi di Firenze cerco di risolverli con la mia esperienza. Come state vedendo». Questo pomeriggio proprio in merito al caos taxi in città a Firenze, il sindaco Nardella incontrerà il Prefetto Alessio Giuffrida che in mattina ha dichiarato: «Stamattina abbiamo chiesto chiarimenti alle due aziende di gestione dei taxi fiorentini per le disfunzioni avvenute ieri. Aspettiamo una risposta visto che si tratta di un servizio pubblico».

 

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