Un Protocollo di intesa per comuni politiche turistiche a partire dal rilancio della ferrovia Direttissima e dell’antica Via della Lana e della Seta. E’ quello siglato a Castiglione dei Pepoli (Bologna), fra il sindaco metropolitano di Bologna Virginio Merola e il sindaco di Prato Matteo Biffoni.

Direttissima e Via della Seta L’obiettivo è quello di operare in modo condiviso, organico ed integrato per la progettazione di azioni comuni ai due territori a partire dalla riscoperta di quello che li unisce: la Direttissima, infrastruttura storica che ha rappresentato in passato il collegamento principale tra Emilia e Toscana e che costituisce oggi il principale collegamento tra le due città e l’Appennino tosco-emiliano, cerniera e collegamento strategico tra sistemi ambientali omogenei, valori culturali comuni, identità storiche condivise; l’itinerario della ‘Via della lana e della seta’ che collegava i due versanti dell’Appennino già nell’età del Bronzo. Il turismo rappresenta un importante ambito di sviluppo economico per entrambi i territori e proprio dal Piano Strategico del Turismo prende forma il Protocollo. La Città metropolitana di Bologna e il Comune di Prato concordano sull’esigenza di definire nei propri piani di promozione turistica percorsi di valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali ed ambientali, definendo prodotti turistici comuni a partire dall’itinerario di trekking Bologna-Prato ‘Via della lana e della seta’. La ferrovia ‘Direttissima’ rappresenta il principale collegamento tra Prato e Bologna, ed è insieme l’infrastruttura che mette in connessione lungo tutto il percorso le due comunità territoriali. La progettualità, di concerto con le due Regioni, sarà finalizzata a definire i possibili efficientamenti della linea ed insieme costruire un sistema promozionale che, mediante il collegamento con il territorio attraversato dalla Direttissima, individui i prodotti turistici da valorizzare ed organizzare, metta in rete le risorse e le eccellenze turistiche, culturali, ambientali e produttive.

Cartellonistica e guida turistica i primi step La progettualità si concentrerà nella promozione ambientale, turistica e culturale dell’Appennino, individuando nella valorizzazione e potenziamento dei collegamenti quali sentieristica, ciclabili, ferrovia, viabilità slow, collegamenti quali sentieristica, ciclabili, ferrovia, viabilità slow, il perno per la promozione di una fruizione sostenibile. Come prima azione attuativa del Protocollo verrà realizzata la segnaletica turistica specifica che sarà installata lungo tutto il tracciato del cammino ‘Bologna-Prato’ ed una guida turistica cartografica relativa all’itinerario. Il percorso escursionistico collega Prato, la città delle gore e delle gualchiere, distretto della lana e del tessile di rilevanza europea, con Bologna, la città dei canali e dei filatoi, per secoli capitale della produzione di seta, creando nuove opportunità per le comunità appenniniche, oltre che per i camminatori. I sentieri che collegano i due versanti dell’Appennino risalgono all’Età del Bronzo e attraversano le valli del Bisenzio, del Setta, del Brasimone e del Reno. Nei secoli vi hanno abitato etruschi, celti, liguri, romani, longobardi e bizantini, con le immancabili guerre per il controllo di territori e risorse.