lavori alta velocità«La Regione ci ha risposto, ha scritto una lettera con la quale ci da’ alcune indicazioni e chiede alcuni approfondimenti sulla proposta, la affronteremo e risponderemo. Nel frattempo, i lavori stanno andando avanti secondo il progetto approvato. Perche’, finche’ non si cambia il progetto, i lavori vanno avanti». Così l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile parlando coi giornalisti dello stato di avanzamento degli scavi per il tunnel dell’Alta velocita’ di Firenze. Recentemente, Ferrovie dello Stato ha promosso una revisione del progetto sulla quale la Regione Toscana esige delle spiegazioni.

«Tutto quello che e’ stato fatto sara’ utilizzato e funzionale anche a un progetto revisionato» «Ci hanno fatto una serie di richieste complesse – ammette Gentile -, per cui ci vorra’ qualche settimana per rispondere. Le nostre risposte sono tecniche, trasportisticamente parlando indichiamo qual e’ la cosa migliore da fare». Poi, evidenzia, «la decisione e’ ovviamente piu’ generale e attiene a chi la deve prendere, vale a dire alla conferenza dei servizi, a quei momenti istituzionali nei quali si sceglie se un progetto va cambiato e come va cambiato». E rispondendo a chi gli chiedeva se la revisione del progetto sul nodo Tav di Firenze comportera’ a suo avviso uno spreco degli investimenti gia’ compiuti, Gentile ha precisato: «No, nella maniera piu’ assoluta. Tutto quello che e’ stato fatto sara’ utilizzato e funzionale anche a un progetto revisionato». Del resto, aggiunge, sulla realizzazione del tunnel dell’alta velocita’ fiorentina, «non c’e’ nessuna difficolta’ tecnica, di nessun tipo. Questa opera non ha nessuna difficolta’ tecnica. Quello che abbiamo proposto, a 10 anni di distanza dall’avvio dell’alta velocita’, e con l’esperienza fatta con le grandi stazioni, e’ semplicemente una riflessione sull’opportunita’ di mantenere quel progetto o di fare un adeguamento sulla base delle esperienze fatte». Pertanto, riconosce, «non c’e’ una difficolta’ organizzativa. Abbiamo semplicemente detto che prima di andare avanti vogliamo condividere alcune riflessioni».