Per fronteggiare le difficoltà finanziarie della sua attività commerciale si era rivolto a tre usurai ma aveva visto aggravarsi il proprio dissesto economico a causa dei tassi d'interesse compresi tra il 60 e il 1800% sulle cifre ''prestate''. Per questo un imprenditore della Valdinievole, nell'ottobre scorso, si era rivolto alla Guardia di Finanza.

Gli arresti Sulla base di questa denuncia il Nucleo di polizia tributaria ha avviato un'indagine che ha portato all'arresto di tre persone (una ai domiciliari) per i reati di usura, favoreggiamento ed estorsione. Si tratta di un cinquantasettenne disoccupato, residente a Pescia (Pistoia), di un commerciante 53enne, residente a Chiesina Uzzanese (Pistoia) e di un siciliano di46 anni, domiciliato in provincia di Lucca. Le attività investigative hanno appurato che gli usurai, per assicurarsi la restituzione del capitale accresciuto dagli altissimi interessi, non esitavano a far ricorso a minacce nei confronti della vittima. I tre per soggiogare il commerciante e garantirsi la sua solvibilità, a fronte dei prestiti di denaro per decine di migliaia di euro, obbligavano la vittima a consegnare assegni bancari ''a garanzia'' ed erogavano le somme di denaro già decurtate dell'interesse mensile che l'usurato doveva corrispondere anticipatamente. Le Fiamme gialle hanno inoltre sequestrato ai tre usurai denaro contante, quadri, orologi, preziosi ed effetti creditizi per oltre 70.000 euro.