Targhe di riconoscimento a chi si è distinto per il bene della comunità. Il 21 dicembre nella Sala Dante si è tenuto il consueto appuntamento voluto dall’amministrazione comunale di San Gimignano con la consegna dei riconoscimenti a cittadini e istituzioni che si sono distinti per l’impegno sociale e non solo, collaborando con l’amministrazione comunale per il bene della comunità. Alla cerimonia a cui è seguito lo scambio di auguri ha preso parte anche il Prefetto di Siena Armando Gradone.
Le targhe consegnate dal sindaco Giacomo Bassi sono andate a Padre Brian Sylvester Lowery, ufficialmente consegnata il 12 Dicembre in occasione del 50° anniversario di sacerdozio, «con gratitudine per il servizio spirituale reso alla comunità sangimignanese e per l’opera di custodia del Complesso di Sant’Agostino, parte rilevante del patrimonio artistico di San Gimignano»; a Matteo Ricciardi «con gratitudine per il lungo impegno volontario alla guida della Filarmonica “Giacomo Puccini” di San Gimignano, antica associazione culturale cittadina, che ancora oggi educa giovani ed adulti alla cultura musicale ed accompagna, con le note dei suoi strumenti, ogni evento pubblico sangimignanese»; a Maria Luisa Farsi «per il dinamico impegno volontario alla guida dell’Associazione Auser di San Gimignano, un presidio di solidarietà, aggregazione e dedizione civica, da molti anni al servizio della comunità sangimignanese ed in particolare dei più deboli»; a Gianfranco Paolini «con gratitudine per l’assiduo e qualificato impegno profuso nell’Associazione “Cavalieri di Santa Fina” e soprattutto nell’organizzazione de “Le Ferie delle Messi”, manifestazione sangimignanese di rievocazione storica, tra le più belle ed importanti della Toscana». Infine targa alla memoria del sangimignanese Roberto Guicciardini, «regista teatrale e televisivo e tra i protagonisti della rinascita culturale dell’Italia del dopoguerra che, nel suo essere uno degli innovatori artistici più sensibili ed appassionati, ha sempre promosso, nei luoghi di cultura più prestigiosi, l’arte teatrale come forma di riscatto sociale e di impegno ideale».