Disoccupati in coda ai Centri per l’impiego della Toscana, nei giorni scorsi, per beneficiare delle misure previste dal Piano integrato per l’occupazione varato il 6 marzo scorso dalla Regione: in soli tre giorni è stato raggiunto il limite massimo di 5mila adesioni, e i 30 milioni di euro disponibili sono andati esauriti. Malgrado le situazioni di grande affollamento e di code, soprattutto nell’empolese e nelle aree di Lucca, Pistoia e Massa, come riportato dai quotidiani locali, secondo quanto afferma l”assessore regionale a formazione e lavoro Cristina Grieco tutti coloro che si sono presentati nei giorni scorsi ai Cpi otterranno la misura richiesta; e l’iniziativa sarà replicata. «Lavoreremo sin da subito col governo per sbloccare altre risorse residue che abbiamo», ha sottolineato l’assessore Grieco, secondo cui un parallelo con le richieste di reddito di cittadinanza al Sud «esiste nella misura in cui esiste un grande disagio di tanti nuclei familiari», sebbene tra le due misure ci sia «una differenza notevole».
Il governatore Rossi: «All’opera per finanziare ulteriormente il fondo» Il Piano prevede l”erogazione, ai disoccupati in possesso di determinati requisiti, di una indennità di partecipazione a politiche attive per la ricollocazione: un assegno di 500 euro al mese, per un massimo di sei mesi. «La Toscana è la prima regione italiana che ha varato un piano integrato per l’occupazione – ha sottolineato il governatore Enrico Rossi – Trenta milioni di euro per mettere in campo misure di politiche attive per il lavoro e sostegno al reddito. In sole 30 ore sono giunte 5.000 mila domande che esauriranno le risorse messe a disposizione. Un fatto che racconta in modo evidente, molto di più di qualsiasi discorso, il disagio e la sofferenza che attraversa anche una regione come la nostra. Siamo all’opera per finanziare ulteriormente il fondo e ampliare la platea dei destinatari. Questo è un ambito su cui è necessario continuare a lavorare e metteremo tutto il nostro impegno per rispondere alle esigenze di tanti cittadini, disoccupati o in difficoltà, da tutte le parti della Toscana».