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SIENA – Oltre 1.300 controlli in dieci mesi. I dati salienti del bilancio 2023 dei carabinieri forestali di Siena, in merito alla conformità degli interventi di taglio boschivo ed alla tracciabilità del legname nella filiera foresta-legno.

Attività che ha portato a elevare 231 sanzioni amministrative a carico di 217 soggetti, per un importo di 102.725,67. Sono stati, inoltre, accertati 12 illeciti di rilevanza penale, che hanno comportato la denuncia di 10 soggetti. I controlli, svolti sia d’iniziativa che a seguito di segnalazioni di cittadini ed associazioni ambientaliste, hanno interessato cantieri forestali stabiliti in tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle zone a maggior pregio naturalistico, come le aree protette provinciali, i siti Natura 2000 (Sic/Zps), i territori sottoposti a vincolo paesaggistico e le aree appartenenti al demanio idrico.

Secondo i carabinieri forestali il perdurare della complessità della situazione socio-economica dovuta alla crisi energetica, ha dato origine ad un notevole incremento del prezzo al dettaglio del legname e suoi derivati da destinare ad uso energetico (legna da ardere, cippato, pellet), quale fonte di energia alternativa ed alla portata di tutti. Conseguentemente all’aumento della domanda di legna da ardere hanno fatto seguito crescenti interessi economici nello sfruttamento delle risorse forestali, parallelamente all’inevitabile emersione di fenomeni più o meno diffusi di illegalità.

L’attività di controllo proseguirà anche nei prossimi mesi, in linea con le disposizioni nazionali del comando generale dell’Arma, al fine di verificare non solo la corretta esecuzione dei tagli boschivi e la legalità del legname posto in commercio, ma anche altri aspetti attinenti al contrasto del lavoro nero e del caporalato ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro.