‘Un’autoriduzione’ dei compensi tra il 15 e il 20 per cento per tutti i vertici della Fondazione Mps. E’ quanto sancito nei giorni scorsi dalla deputazione amministratrice dell’ente di Palazzo Sansedoni accogliendo l’indirizzo del documento programmatico approvato dalla deputazione generale. A darne notizia il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi che, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo provveditore Marco Forte, ha sottolineato: «Una riduzione dei compensi nel segno della sobrietà che ritengo debba essere una virtù di questo ente».

Tutti i compensi Il compenso per il presidente passa dunque da 56250 a 48mila euro annui, quello del vicepresidente da 21mila a 17mila euro, quello dei componenti della deputazione amministratrice da 18750 a 15mila e il ‘gettone’ per i componenti della deputazione generale passa infine da 900 a 700 euro.

Il nuovo Provveditore Marco Forte è il nuovo provveditore della Fondazione Mps. Lo ha nominato all’unanimità la deputazione amministratrice riunitasi il 6 dicembre scorso ed entrerà in carica a partire dal 1 gennaio. Forte, 46enne, dal 2006 lavora nell’ente di Palazzo Sansedoni ed «ha partecipato attivamente all’intero processo di gestione della partecipazione in banca Mps – spiega una nota della Fondazione Mps – e alla ristrutturazione finanziaria dal 2011 fino alla positiva conclusione del 2014, anche nell’ambito dell’attività istituzionale e delle erogazioni, maturando così una profonda conoscenza ed esperienza in tutti i processi gestionali della Fondazione». Forte succederà a Davide Usai, provveditore dal luglio 2015, con il quale la Fondazione Mps ha risolto consensualmente il rapporto di lavoro. «La scelta è ricaduta su Forte e non è stata una decisione scontata e occasionale ma fortemente voluta» ha detto il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo provveditore. «Un’operazione che consente anche un contenimento dei costi in linea con quanto sancito dagli organi di indirizzo dell’ente» ha aggiunto Rossi. «Metterò a disposizione tutto il mio impegno per il bene della Fondazione e del territorio di riferimento» ha sottolineato Forte.