Razionalizzazione del costo del lavoro e esternalizzazione del personale. E’ partito dai temi caldi del piano industriale 2012-2015 il confronto tra sigle sindacali e vertici aziendali di Banca Mps che si è concluso a Siena. Al tavolo, che riprenderà domani mattina con l'analisi degli assetti organizzativi della rete e i suoi impatti sui lavoratori, i rappresentanti dei sindacati e la responsabile delle risorse umane di Banca MPS Ilaria dalla Riva.
Segnali di apertura «E’ stato un primo confronto sui contenuti del piano industriale – ha detto al termine dell’incontro dalla Riva – che per noi si pone con attenzione verso le politiche sociali e l'occupazione. Siamo seduti ad un tavolo per il confronto e tutti gli spunti e gli aspetti migliorativi che dovessero nascere da questo confronto con i lavoratori sarebbero ben accetti. L'operazione di riduzione dei costi sul top management è già cominciata a luglio con la riduzione del 5% delle retribuzioni e la cancellazione delle ferie a dimostrazione che il buon esempio è partito dall'alto» – ha aggiunto.
Le esternalizzazioni e la contestazione Quanto alle esternalizzazioni che le sigle sindacali contestano «sono la soluzione che abbiamo ritenuto migliore per la riduzione dei costi che è purtroppo inevitabile e che non riguarda solo le esternalizzazioni tanto che saranno da rivedere anche le spese amministrative. L'obiettivo di questo confronto è vedere se nascono idee migliori».
Siamo solo ai preliminari Invitati al confronto, rimangono intanto alla finestra i sindacati che hanno definito l’incontro di questa mattina «preliminare durante il quale l'azienda ha completato l'esposizione delle tematiche del piano industriale e noi abbiamo ribadito le nostre posizioni sulle esternalizzazioni e sulla disdetta del contratto integrativo – come ha sottolineato Antonio Damiani, segretario fisac cgil di Siena -. Bisognera' capire se esiste una possibilita' concreta di confronto e se l'azienda insiste sulle sue posizioni. Da parte nostra abbiamo ribadito la disponibilità a ragionare sui costi complessivi a partire dalle retribuzioni del top management e consulenze esterne. Ci aspettiamo ora delle risposte dall'azienda a partire già da domani».
La nota sindacale «Nel corso della riunione, dove i capitoli del Piano sono stati affrontati solo in maniera generale – si legge in una nota diffusa dalle organizzazioni sindacali -, le scriventi OO.SS. hanno ribadito alla controparte l’indisponibilità ad affrontare il tema delle esternalizzazioni, che pertanto assume una valenza pregiudiziale rispetto al prosieguo del confronto. Le medesime OO.SS. hanno inoltre contestato all’Azienda la metodologia utilizzata per la disdetta formale del Contratto Integrativo, inopportunamente inserita nell’ambito della procedura in corso ed in aperta violazione di quanto in proposito previsto dal Contratto Nazionale, richiedendo pertanto l’estrapolazione della disdetta del rinnovo del CIA dalla procedura medesima»