«L’incontro secondo me è andato bene, a dimostrazione del fatto che il dialogo premia sempre. E’ stato un confronto anche molto chiaro, molto franco, nel senso che tutte le cose che si dovevano dire sono state dette. Alla fine però abbiamo chiuso questo confronto condividendo la voglia di lavorare insieme e di trovare una soluzione». Così il sindaco di Firenze e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella, parlando dell’incontro tenutosi questa mattina a Roma fra una rappresentanza dei sindaci italiani e il premier Matteo Renzi sui tagli annunciati nei giorni scorsi dall’Esecutivo che dovrebbero toccare anche e soprattutto le città metropolitane.
Nardella: «Dai sindaci una proposta per migliorare l’accordo» «Sulle città metropolitane non mettiamo in discussione l’accordo, ma affronteremo tra noi sindaci metropolitani il tema di avanzare una proposta per distribuire meglio il carico di questo taglio – ha aggiunto Nardella – Il Presidente Renzi si è detto pronto ad ascoltare ed eventualmente recepire le nostre soluzioni e questo è un fatto estremamente positivo. Il confronto all’americana per quel che mi riguarda penso abbia funzionato. Bisogna specificare quell’accordo in modo tale da non avere questi forti sbilanciamenti e disparità che si vedono tra Firenze, Roma e Napoli da un lato e le altre senza dover fare una guerra o una polemica interna».
Biagiotti (Anci Toscana): «I Comuni devono garantire i servizi fondamentali per i cittadini e non possono sopportare ulteriori tagli» Nelle ultime ore sui possibili tagli ai Comuni si era fatta sentire anche la presidente dell’Anci Toscana Sara Biagiotti. «Gli enti locali hanno dato un contributo molto importante al risanamento dei conti dello Stato e questo deve essere tenuto in considerazione – ha detto -. I Comuni devono garantire i servizi fondamentali per i cittadini e non possono sopportare ulteriori tagli – ha, poi, aggiunto, in merito alle possibili conseguenze del Def (Documento di Economia e Finanza) che il governo si appresta a varare. «Noi siamo disponibili a colpire gli sprechi, ma non lo siamo a tagliare i servizi per i cittadini: scuola, assistenza agli anziani, trasporto pubblico. Il presidente Fassino ha posto un problema importante e il governo lo ha recepito, perché incontrerà Anci prima del consiglio dei ministri sul Def previsto venerdì. I Comuni sono sempre stati disponibili a ridurre le spese, ma i sacrifici che hanno fatto gli enti locali non sono stati richiesti alle amministrazioni centrali dello Stato. Pensiamoci».
Imu-Tasi, mercoeldì un nuovo incontro Nel frattempo mercoledì prossimo è in programma un nuovo incontro con al centro i temi su riparto e fondo Imu-Tasi. «Affronteremo due temi importanti, che stanno a cuore all’Anci – ha concluso Biagiotti – , vale a dire il riparto effettivo sulle città metropolitane, in cui cercheremo di risolvere l’impatto eccessivo su Roma, Firenze e Napoli – e il fondo perequativo da 625 milioni per il passaggio da Imu a Tasi».