Si è tenuto nelle scorse ore al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti un incontro sul sottoattraversamento di Firenze e stazione Foster convocato dal Ministro Graziano Delrio, a cui hanno partecipato, alla presenza anche del Viceministro Riccardo Nencini, e di Ennio Cascetta, responsabile della struttura tecnica di missione del Mit, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore ai Trasporti della Regione Toscana,Vincenzo Ceccarelli, e per il gruppo Fs Italiane, l’ad Renato Mazzoncini, l’ad di Rfi Maurizio Gentile e l’ad di Fs Sistemi Urbani, Carlo De Vito. Durante la riunione sono state confermate la realizzazione del tunnel e la centralità della stazione di Firenze Santa Maria Novella, ed inoltre il ministero delle Infrastrutture ci ha tenuto a ribadire che è stato confermata la potenzialità del nodo di Firenze e di una fermata Alta velocità in linea.
Alta velocità a Firenze Sul tema, prima della riunione, era intervenuto il governatore della Toscana, Enrico Rossi. Sul tema della Tav a Firenze «noi non è che vogliamo strutture immaginifiche o sorprendenti, vogliamo che ci sia un buon collegamento fra la stazione di Santa Maria Novella ed una stazione sul sotto attraversamento perchè i treni sulla tratta Milano-Napoli, che si fermano su tutte le grandi città, come Bologna, Roma, Napoli, e magari qualcuno si ferma anche a Reggio Emilia, sarebbe singolare, che come sta avvenendo ora, si fermassero anche in futuro, a Reggio Emilia, e non si fermassero a Firenze ed in Toscana, per la Toscana tutta. Noi questo non lo vogliamo, e sono certo che il ministro Delrio che viene da Reggio Emilia lo capirà-ha precisato il governatore della Toscana -Mi attendo che si vada sulla linea che abbiamo io ed il sindaco Nardella che è quella di fare il sotto attraversamento, e quella poi di collegare la stazione di Santa Maria Novella che rimane stazione centrale, con una stazione da realizzarsi sul sotto attraversamento in modo che noi non si sia bypassati dai treni dell’Alta velocità sulla tratta Milano-Roma-Napoli, che stanno aumentando. Questo è il nostro problema». Sempre nel corso della riunione sulla Tav tenuta a Roma è stata infine avanzata la proposta di riprogettare le funzioni dell’area Belfiore come stazione Av integrata con una autostazione di trasporto pubblico e turistico in un’ottica di hub intermodale gomma-ferro, che, tra l’altro, potenzierebbe i flussi di viaggiatori e turisti.