Galleria-degli-UffiziLa notizia è stata postata sui propri profili social anche dall’ex sindaco ed oggi presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a sentore che trattasi di vero e proprio evento: il museo degli Uffizi, uno dei luoghi turistici piu’ visitati al mondo, a cavallo di Ferragosto ha deciso di aprire il proprio profilo ufficiale Twitter, e dunque di creare un contatto sempre piu’ diretto con i suoi visitatori, aspiranti o passati. Una forma innovativa sul modello di quanto già accade in altre parti del mondo, come per il celebre Mo.Ma a New York o per il Louvre a Parigi, e che darà modo anche di misurare il polso delle reazioni di chi andrà a visionare le piu’ celebri opere rinascimentali, e non solo, italiane, oltre che aggiornare costantemente sulle ultime novità del museo principale di Firenze. Inoltre oggi un ulteriore novità: il museo di Palazzo Vecchio e gli Uffizi per la prima volta saranno uniti in un unico percorso, collegati dal cavalcavia sopra via della Ninna, normalmente chiuso al pubblico, grazie a un’iniziativa rivolta ai bambini delle scuole fiorentine. Non un vero e proprio “Percorso del Principe”, così come avveniva ai tempi dei Medici, perché il progetto non interesserà il Corridoio Vasariano, ma i primi passi di una unione caldeggiata da tempo dal sindaco Dario Nardella e dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.

“Uscio e Bottega” L’iniziativa si intitola “Uscio e bottega. Residenza e galleria dei Medici nel Cinquecento” ed è rivolto ai ragazzi delle classi quarte e quinte della scuola primaria e le prime della secondaria di primo grado. In pratica ogni lunedì, nel giorno di chiusura della Galleria, sono previsti due laboratori (uno la mattina e uno al pomeriggio) di due ore e mezzo ciascuno che inizieranno a Palazzo Vecchio e si concluderanno agli Uffizi.
A Palazzo Vecchio gli studenti approfondiranno la vita dei Medici, dai loro appartamenti al Salone dei Cinquecento, mentre agli Uffizi potranno approfittare del museo chiuso per visitare in tutta tranquillità – e in versione “esclusiva” – il Primo Corridoio con le sue sale afferenti e la Tribuna. Il progetto sarà inserito nelle “Chiavi della città” e servirà ad approfondire arte, storia e consuetudini della corte medicea del XVI secolo. La partecipazione delle scuole è gratuita.

Obiettivo, stimolare l’amore per l’arte «Quest’autunno i primi gruppi di bambini vedranno Palazzo Vecchio e gli Uffizi insieme in una maniera intima e diretta, senza pubblico e turisti intorno – ha commentato il direttore Schmidt -. Nel giro dei prossimi due o tre anni provvederemo gratuitamente ogni bambino fiorentino con l’esperienza unica e privilegiata che in passato era riservata ai soli figli dei granduchi e ai loro compagni di giochi. Perché ai bambini di oggi – e ai loro figli e nipoti – noi trasmettiamo l’eredità di un patrimonio artistico e storico, di cui siamo solamente i custodi. Oltre a gettare il seme delle loro prime conoscenze, l’esperienza diretta dei tesori artistici e dei spazi storici potrà stimolare nei bambini l’amore per l’arte, per la nostra storia, per la patria e per i valori della democrazia».