Svolta nel caso Guerrina. A due giorni dalla scadenza di divieto di espatrio è stato arrestato a Roma Padre Gratien Alabi per l’omicidio di Guerrina Piscaglia. A firmare la misura di custodia cautelare è stato il Gip Piergiorgio Ponticelli, ritenendo possibile la fuga dell’indagato a due giorni dalla scadenza del divieto di espatrio.
L’accusa Omicidio volontario e soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere. Sono questi i delitti di cui è accusato padre Gratien Alabi,noto anche come “Padre Graziano”, incriminato per aver causato la morte di Guerrina Piscaglia, la cinquantenne scomparsa lo scorso primo maggio dal paesino di Ca Raffaello, frazione di Badia Tedalda in provincia di Arezzo. Padre Gratien Alabi, che al momento dell’arresto si trovava in un monastero del suo ordine premostratense a Roma, sta per essere trasferito nella casa circondariale di Arezzo. È troppo presto per capire se questo colpo di scena rappresenta l’epilogo del caso o se è solo un tassello delle complesse indagini che la Procura di Arezzo sta svolgendo da un anno a Ca Raffaello, il minuscolo borgo del mistero.