Svolta Bio per la Toscana. È finita l’incertezza per le 97 aziende impegnate da un anno a coltivare col metodo biologico migliaia di ettari, che rischiavano di restare escluse dal sostegno del PSR. La Regione Toscana ha deliberato ieri lo stanziamento delle risorse che consentiranno di finanziare tutte le aziende escluse.
«La Cia ha sostenuto con forza le ragioni dei produttori biologici – afferma Luca Brunelli, presidente Cia Toscana –. Abbiamo promosso una lettera unitaria all’assessore regionale, ed abbiamo sollevato il problema nel documento e negli interventi dell’Assemblea regionale della Cia che si è tenuta nei giorni scorsi. La Regione Toscana ha voluto e saputo ascoltare le nostre ragioni, ne diamo atto con piacere all’assessore Remaschi ed alla Giunta Regionale. La decisione di aumentare le risorse per l’agricoltura biologica – aggiunge Brunelli – rappresenta un risultato importante che rafforza la strategia della valorizzazione della qualità e sostenibilità dell’agricoltura toscana».
«La delibera adottata ieri dalla Giunta regionale avrà un impatto significativo – sottolinea il presidente Anabio Toscana Piero Tartagni –, con migliaia di ettari in più coltivati secondo il metodo biologico in Toscana; un valore aggiunto per la nostra agricoltura, per l’ambiente, per il contrasto al cambiamento climatico. Grande soddisfazione quindi – conclude Tartagni – per una scelta lungimirante e coerente con l’impianto e gli obiettivi del PSR della Regione Toscana».