«E venne ad abitare in mezzo a noi». È questo il passo del Vangelo di Giovanni che, dal 1992, ispira la realizzazione del presepe monumentale a Rapolano Terme e che, come tradizione, i presepisti del Centro culturale La Piana-Giancarlo Battagli hanno svelato la notte di Natale – a mezzanotte – nella chiesa di San Bartolomeo in Piazza del Castellare. Un’opera di grande impatto e che ricrea – fedelmente e in scala – il complesso dell’Antica Porta dei Tintori, principale via di comunicazione che congiungeva Rapolano con Siena così come appariva agli inizi del XX secolo.
Nel 2016, la 25esima realizzazione del presepe ha voluto ricreare nuovamente quello che era stato il primo allestimento dopo la collocazione, anno dopo anno, in un angolo o in uno scorcio caratteristico del territorio della scena della Natività. La trecentesca Porta dei Tintori è la più antica del borgo di Rapolano ed è costituita da una torre quadrata coronata da un apparato a sporgere di archetti a piramide rovesciata. Il suo nome, in antichità, era Porta a Siena, dalla strada che poi la ricongiungeva alla città. Dai primi del 1800 diventa Porta dei Tintori visto che i locali della torre attigua erano sfruttati dagli artigiani del posto per tingere la lana. Fanno parte del presepe monumentale anche scene di vita quotidiana, come le donne alle prese con il bucato con conca e cenere nelle vecchie fonti comunali e l’imponente struttura del vecchio asilo infantile gestito dalle suore stimatine. Presente, di quinta, anche il particolare del vecchio madonnino che si trovava un tempo sulla salita che conduceva alla porta.
L’apertura del presepe monumentale si inserisce nel calendario di eventi natalizi, promosso da amministrazione comunale e Consulta delle associazioni. Prossimo appuntamento mercoledì 28 dicembre a Serre, al Teatro Verdi, con “Pasta & Pizza”: buona tavola, musica e tombola di Natale protagoniste dell’evento a cura della ProLoco Serremaggio.