PORTOFERRAIO – Peso e lunghezza ne fanno uno degli esemplari più grandi trovati. In più, a differenza degli altri, il totano nero rinvenuto a metà marzo sulla spiaggia di San Giovanni, a Portoferraio (isola d’Elba), non è stato pescato.
L’animale sarebbe morto per cause naturali. Il mollusco, dopo essere stato recuperato da Valeria Paoletti dell’associazione Elbamare-Cavo Diving, è stato portato nei laboratori Arpat del settore mare a Livorno, per la raccolta dei dati e del materiale biologico. Sono stati analizzati parametri relativi alla lunghezza dei tentacoli, il peso di alcuni organi interni ed è stato prelevato il becco (apparato boccale) del cefalopode. Il contenuto stomacale, costituito da un becco di cefalopode, frammenti di cartilagine e piccole vertebre di un pesce cartilagineo, è stato recuperato e conservato per la valutazione della dieta.
Il totano, una femmina, misurava 149 centimetri per oltre 6 chilogrammi di peso. Negli ultimi 12 anni gli esemplari noti nel nostro territorio sono complessivamente cinque, pur essendo una specie abbastanza comune e con un’ampia diffusione.